Un piano industriale quadriennale, con obiettivi di crescita largamente incentrati su servizi innovativi di data analytics coniugati con la consolidata e profonda conoscenza del settore agrifood che da sempre la contraddistingue: è in primis per investire su questo progetto che Areté comunica con soddisfazione l’ingresso nel suo capitale da parte di CRIF, azienda globale specializzata in business information e informazioni creditizie, altamente protesa all’innovazione e ai più avanzati sistemi di analisi dei dati.
“È stato avviato un piano di investimenti pensato per rafforzare i servizi di forecast e data analytics già attivi in Areté, estendendoli a funzioni e prodotti nuovi ma anche, in prospettiva, a nuove aree geografiche” – spiega l’AD di Areté Enrica Gentile. “La forte conoscenza del settore agrifood su cui si fondano da anni i nostri servizi si integrerà in modo sempre più stretto con i più evoluti strumenti di data science e business analytics, per fornire prodotti sempre più capaci di modellizzare e risolvere problemi complessi e di anticipare, con risposte immediate, ciò che possiamo attenderci dal futuro. Stiamo lavorando, fra gli altri, a servizi di demand planning e a sistemi data-driven per l’ottimizzazione dei prezzi lungo le filiere e per la pianificazione della produzione e delle vendite nelle aziende agroalimentari. CRIF ha creduto in questo progetto e siamo certi che giocherà un ruolo strategico nell’accelerare e supportare la sua realizzazione”.
Areté, che vanta tra i suoi clienti gruppi di primissimo piano dell’agribusiness e del food italiano ed europeo, tra cui Barilla, Granarolo, Eridania, Syngenta, Lindt, Cereal Docks, Fabbri e molti altri, oltre che molte tra le principali istituzioni internazionali legate al mondo agrifood, è leader italiano nei servizi di forecast sui prezzi delle commodity ad uso food. Un sistema con cui ha contribuito a cambiare, negli ultimi dieci anni, il modo di approcciare gli acquisti e le vendite di materie prime nel settore. Ma l’azienda è anche uno dei riferimenti europei nell’analisi degli impatti delle politiche applicate all’agroalimentare ed un player di primo piano nelle operazioni di investimento in ambito agroindustriale, su cui collabora con alcuni tra i principali fondi del Paese.