Le interrogazioni registrate nel mese di settembre sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online), confermano il trend in ripresa, facendo segnare un +5,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Di seguito sono riportate in forma grafica le variazioni mensili in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi, su EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 85 milioni di posizioni creditizie.
Andamento del numero di richieste di nuovi mutui e surroghe ponderato a parità di giorni lavorativi
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
L'importo medio dei mutui richiesti
Un altro dato rilevante che emerge dalla rilevazione di settembre è rappresentato dalla crescita dell’importo medio richiesto, che si è attestato a 127.359 Euro, con un +3,1% rispetto al corrispondente mese del 2017, confermando la ripresa in atto nell’ultimo trimestre dell’anno, dopo i primi 6 mesi sostanzialmente piatti.
Andamento dell'importo medio dei Mutui Ipotecari richiesti
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Nel periodo di osservazione il numero maggiore di richieste si concentra ancora nella fascia di importo compreso tra 100.001 e 150.000 Euro, con il 29,6% del totale delle richieste (+0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2017). Nel complesso, meno di un quarto delle richieste di mutuo supera i 150.000 Euro, coerentemente con l’attuale scenario di mercato in cui i prezzi di compravendita degli immobili residenziali stentano a riprendere vigore.
Classe di importo |
% distribuzione 2018 |
Fino a 75.000 € |
26,1% |
75.001-100.000 € |
20,3% |
100.001-150.000 € |
29,6% |
150.001-300.000 € |
20,9% |
Oltre 300.000 € |
3,1% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Le classi di durata dei mutui richiesti
Per quanto riguarda la distribuzione per classe di durata dei mutui richiesti, si conferma la preferenza degli italiani per piani di rimborso compresi tra i 16 e i 20 anni, che arrivano al 26,1% del totale delle richieste, in crescita di ben +1,7 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2017.
Complessivamente, oltre il 70% delle richieste prevede un piano di rimborso superiore ai 15 anni (in crescita di +2,3 punti percentuali) mentre quelli con durata inferiore ai 5 anni, perlopiù relativi ai mutui di sostituzione, hanno un peso pari allo 0,6% del totale, valore dimezzato rispetto al 2017.
Classe durata mutuo (n° anni) |
% distribuzione 2018 |
Fino a 5 |
0,6% |
6 – 10 |
10,7% |
11 – 15 |
16,3% |
16 – 20 |
26,1% |
21 – 25 |
22,1% |
26 – 30 |
22,2% |
Oltre 30 |
2,0% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
La distribuzione delle domande per fasce d'età
In merito all’età del richiedente, infine, la fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni rimane maggioritaria, con una quota pari al 34,5% del totale, seppur in leggero calo rispetto al 2017 (-0,7 punti percentuali).
Le altre classi di età non mostrano variazioni sostanziali ad eccezione di quella compresa tra i 25 e i 34 anni che cresce di +0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, arrivando a pesare il 25,0% sul totale.
Sebbene il numero delle richieste da parte delle fasce di popolazione più giovane stia progressivamente crescendo rispetto al recente passato, complessivamente, solo il 27,4% delle richieste risulta presentato da persone con meno di 35 anni.
Classe Età |
% distribuzione 2018 |
18-24 anni |
2,4% |
25-34 anni |
25,0% |
35-44 anni |
34,5% |
45-54 anni |
24,3% |
55-64 anni |
10,9% |
65-74 anni |
2,7% |
Oltre 74 anni |
0,2% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
“Nel mese di settembre aumentano ancora le richieste di nuovi mutui a fronte di un costante ridimensionamento delle surroghe, sempre più evidente nelle rilevazioni dell’ultimo trimestre. La dinamica positiva si riflette anche sulla crescita dell’importo medio richiesto e sull’allungamento dei piani di rimborso - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF. - In questo scenario, è interessante sottolineare come si stiano diversificando i canali di richiesta, favoriti dalla disponibilità delle nuove tecnologie, che se da un lato facilitano e velocizzano i processi di accesso al credito, dall’altro obbligano gli operatori di settore a introdurre verifiche sempre più tempestive ed efficaci delle informazioni fornite dai consumatori in ottica antifrode” - conclude Capecchi.