Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC– Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.
I dati del I trimestre 2018 osservati da CRIF relativamente al numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese italiane mostrano una situazione di stallo, con una performance assolutamente speculare allo stesso periodo del 2017 (+0,04%).
Si tratta comunque di una notizia positiva perché in questo primo scorcio d’anno si arresta il trend negativo registrato nel 2017 per il comparto delle imprese individuali (che fanno segnare un +0,5%) e si avvicina al punto di svolta per le società di capitali (-0,4%).
Queste le evidenze delle elaborazioni effettuate sulla base del patrimonio informativo di EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 85 milioni di posizioni creditizie, di cui oltre 9 milioni riconducibili a imprese.
Variazione delle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
La tabella seguente presenta in modo puntuale la variazione delle richieste, ponderata a parità di giorni lavorativi, nei primi tre mesi del 2018 a confronto con il corrispondente periodo degli anni precedenti.
Variazione cumulata delle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti delle imprese (ponderata a parità di giorni lavorativi)
Variazione I trimestre 2018 su I trimestre 2017 |
+0,0% |
Variazione I trimestre 2018 su I trimestre 2016 |
+0,1% |
Variazione I trimestre 2018 su I trimestre 2015 |
+5,3% |
Variazione I trimestre 2018 su I trimestre 2014 |
+1,5% |
Variazione I trimestre 2018 su I trimestre 2013 |
+17,7% |
Variazione I trimestre 2018 su I trimestre 2012 |
+18,1% |
Variazione I trimestre 2018 su I trimestre 2011 |
+13,1% |
Variazione I trimestre 2018 su I trimestre 2010 |
+18,5% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Entrando maggiormente nel dettaglio, l’analisi condotta da CRIF consente di distinguere l’andamento del numero di richieste da parte di Imprese individuali e Società di capitale. Nel confronto con lo stesso periodo del 2017, il I trimestre dell’anno in corso ha registrato una stabilizzazione per le Società di capitali (-0,4%) più lieve rispetto a quella delle Imprese individuali, che tornano in territorio positivo (+0,5%).
Andamento delle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti ponderate sui giorni lavorativi
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
NEL I TRIMESTRE Calano anche gli importi medi richiesti
Un’altra evidenza significativa che emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF è rappresentata dal calo dell’importo medio richiesto: il I trimestre dell’anno, infatti, nell’aggregato di imprese individuali e società di capitali fa registrare un valore pari a 66.250 Euro.
Nel dettaglio, le Imprese individuali hanno mediamente richiesto 32.769 Euro, con una contrazione del -2,7% rispetto all’anno precedente, mentre le Società di capitali hanno fatto registrare un forte calo (-13,8%), con l’importo medio richiesto che si è attestato a 89.197 Euro. Questa dinamica potrebbe essere spiegata anche con il miglioramento della redditività delle imprese di dimensione maggiore, dalla quale deriva una maggiore capacità di autofinanziamento.
LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER CLASSI DI IMPORTO
Relativamente alla distribuzione per classi di importo, nel primo trimestre 2018 quasi un terzo del totale delle richieste (il 33,1% del totale, per la precisione) si colloca nella fascia al di sotto dei 5.000 Euro in virtù della netta preponederanza delle piccole e micro imprese nel tessuto produttivo italiano, che molto spesso tendono a richiedere finanziamenti frazionati e di piccolo importo. Per altro, il dato risulta in crescita di +0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017.
Aumentano anche le richieste relative alle classi di importo comprese tra 10.001 e 50.000 Euro, che complessivamente raggiungono una quota pari a 36,3% (+1,0 punti percentuali rispetto al primo trimestre dello scorso anno).
Classi di importo |
Distribuzione I trimestre 2018 |
Fino a 5.000 € |
33,1% |
Da 5 a 10.000 € |
9,4% |
Da 10 a 20.000 € |
15,1% |
Da 20 a 50.000 € |
21,2% |
Oltre 50.000 € |
21,3% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie