CRIF Ratings conferma il rating emittente di lungo termine di Campari a “BBB/Stable”

26/03/2020

Rating unsolicited senza partecipazione

CRIF Ratings (o ‘Agenzia’) ha confermato il rating emittente di lungo termine “BBB” a Davide Campari-Milano S.p.A.; l’outlook rimane “Stabile”. Il rating è assegnato da CRIF Ratings su base unsolicited, senza la partecipazione dell’Entità Valutata e basandosi esclusivamente su informazioni pubbliche. Davide Campari-Milano S.p.A. (‘Campari’ o ‘Gruppo’) è il sesto produttore mondiale di liquori [1] e nel 2019 ha realizzato un fatturato pari a EUR 1,8mld.

La conferma del rating riflette la solidità e la resilienza delle performance operative del Gruppo ed il suo forte profilo di business, entrambi supportati da un’elevata diversificazione geografica delle vendite e da un ampio portafoglio di marchi riconosciuti. La conferma riflette anche la sostenibilità delle metriche creditizie del Gruppo, in linea con le previsioni di CRIF Ratings, le quali hanno mostrato alcuni miglioramenti nel 2019 restando comodamente all’interno dei trigger stabiliti dall’Agenzia nella precedente azione di rating.

I ricavi consolidati del Gruppo sono aumentati a EUR 1,8mld nel 2019 da EUR 1,7mld nel 2018 (+7,7% y.o.y). Tale incremento ha riflesso una crescita organica del 5,9% combinata all’effetto favorevole derivante dalle fluttuazioni valutarie (+2,1%), compensato solo leggermente dalle variazioni del perimetro di consolidamento (-0,4%). In questo contesto, il Gruppo ha mantenuto una profittabilità soddisfacente (EBITDA margin cresciuto al 26% nel 2019 dal 25,3% nel 2018) sopra il livello medio del settore dei liquori, ma ancora inferiore a quella dei principali concorrenti globali. Le performance operative hanno rispecchiato il continuo supporto dei brand “Global Priorities” e “Regional Prorities” nei principali mercati maturi, nonostante l’incremento del prezzo dell’agave e le attività di destocking attuate dal Gruppo su selezionati brand a elevata marginalità in previsione di alcuni cambiamenti a livello distributivo. Il Gruppo ha riportato un utile netto pari a EUR 308m nel 2019, in crescita del 3,7% rispetto all’anno precedente, principalmente grazie alle minori imposte totali, che includono anche un beneficio fiscale (per il quinto ed ultimo anno) relativo alla normativa fiscale “Patent Box” in Italia.

La soddisfacente profittabilità ha continuato a supportare la generazione di Free Cash Flow (FCF) del Gruppo, attestatosi a EUR 197m nel 2019 (EUR 178m nel 2018), al netto del pagamento dei dividendi per EUR 57m (in linea con il 2018) e EUR 92m di CAPEX (EUR 83m nel 2018). L’FCF positivo ha comportato la diminuzione del debito netto consolidato a c. EUR 792m a fine 2019 da EUR 862m a fine 2018. Questo miglioramento ha permesso una riduzione della leva finanziaria netta di Campari nel 2019 a 1,7x e 1,9x da 2x e 2,2x nel 2018 rispettivamente su base EBITDA e FFO.

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[1] Fonte: Campari Group - Corporate Presentation 2020.