CRIF, società globale specializzata nello sviluppo e gestione di sistemi di informazioni creditizie e commerciali e soluzioni per la gestione del credito, ha annunciato la partnership con il Credit Information and Analytical Center (CIAC) per lo sviluppo di un Sistema di Informazioni Creditizie in Uzbekistan. Il Gruppo bolognese deterrà il 35% del capitale sociale della società di partenariato pubblico-privato.
Questa iniziativa si inserisce nel “Financial Infrastructure Project” attuato in Uzbekistan dalla World Bank e da IFC Finance & Markets Global Practice. Nello specifico, dopo due anni di gare e trattative internazionali sotto l'egida della World Bank, CIAC ha scelto CRIF come partner tecnologico per lo sviluppo del progetto in virtù della sua comprovata esperienza nella fornitura di analoghe soluzioni in Europa, Asia, Africa e nelle Americhe.
L'Uzbekistan, che fa parte del programma di cooperazione economica regionale (CAREC) per l'Asia centrale, è un Paese che sta cercando di realizzare una crescita economica inclusiva. Grazie alla sua posizione strategica, che gli conferisce un ruolo fondamentale come ponte tra l'Europa e il Medio Oriente, e alle recenti riforme istituzionali, dispone delle condizioni adeguate per consolidare la propria crescita, sviluppare i mercati, promuovere la partecipazione del settore privato e sostenere il sistema imprenditoriale nel suo complesso. Secondo le previsioni dell’Asian Development Bank Report, il PIL dell'Uzbekistan dovrebbe crescere del 5,5% nel 2018 e del 5,6% nel 2019.
“La firma dell’accordo tra il credit bureau uzbeko e CRIF è particolarmente importante e opportuna in quanto il Paese sta attualmente attuando un piano di riforme senza precedenti in tutti i settori della propria economia. Questa partnership segnerà una nuova pietra miliare nello sviluppo del sistema di condivisione delle informazioni sul credito a famiglie e imprese, portando soluzioni tecnologiche evolute e competenze globali che andranno a beneficio del nostro settore creditizio e finanziario” - ha commentato Bakhtiyar Khamidov, General Director dell’Uzbekistan Banking Association.
“CRIF è molto orgogliosa di poter partecipare al processo che consentirà all'Uzbekistan di migliorare lo sviluppo del mercato del credito. La sinergia tra CRIF e CIAC consentirà di sviluppare un credit bureau moderno ed efficiente in grado di supportare imprese e consumatori nell'accesso al credito”, ha commentato Carlo Gherardi, Presidente di CRIF.
“CRIF ha messo a disposizione di CIAC la propria tecnologia, il know how e l’esperienza maturata su scala globale, oltre a fornire servizi efficienti per migliorare il processo di valutazione del merito creditizio - ha spiegato Davide Michele Meo, Sales e Direct Markets Director di CRIF -. Nello specifico, la partnership tra CRIF e CIAC consentirà l’implementazione di innovative soluzioni per l'analisi e la gestione dei rischi di credito. I nostri obiettivi primari sono, da un lato, creare un piano d'azione comune per coinvolgere le banche e le istituzioni finanziarie uzbeke come contributori del credit bureau locale, dall’altro, semplificare l'accesso al credito.”
Come sostenuto dalla World Bank, e come già sperimentato in moltissimi altri Paesi, l'evoluzione del settore finanziario dipende in larga misura dalla disponibilità di sistemi informativi efficaci, in grado di migliorare la gestione del rischio di credito dei prestatori e, al contempo, di sostenere le esigenze di imprese e famiglie.
Una maggiore condivisione delle informazioni creditizia migliorerà il processo di erogazione e di gestione dei crediti, riducendo i tassi di insolvenza e il rischio di sovraindebitamento, e promuovendo al contempo processi decisionali responsabili. In particolare, gli istituti di credito uzbeki saranno in grado di prendere decisioni più rapide e precise sulla base di un profilo di credito dettagliato dei soggetti richiedenti, consentendo loro di ottenere un finanziamento in modo rapido, semplice e a condizioni più favorevoli.
Lo sviluppo del credit bureau avrà un impatto positivo anche per i segmenti di popolazione più giovane e per i nuovi imprenditori, che tipicamente non dispongono di una storia del credito sufficientemente completa e non sono in grado di fornire garanzie collaterali. Al contempo, svolgerà un ruolo cruciale nella promozione di una cultura del credito più matura che potrà indubbiamente contribuire all'ulteriore sviluppo economico del Paese.