Post lockdown: crescita dei pagamenti digitali

29/09/2020

L’analisi della domanda di carte di credito restituisce per il 2020 un quadro dinamico e in evoluzione. Dopo un biennio di stabilità, la diffusione delle carte di credito presso i decisori finanziari in età 18-74 anni risulta in lieve crescita. Nel post lockdown emerge una decisa intensificazione nell’uso della carta di credito per i pagamenti: cresce la frequenza media di utilizzo a 2.9 volte al mese rispetto alle 2.6 del 2019 e alle 2.2 registrate nel 2018 e aumenta la quota di heavy users” - è quanto si legge nella 18^ edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Nomisma e Ipsos, con il contributo di CRIF.

Si registrano, quindi, interessanti cambiamenti che evidenziano un mind-set più favorevole al possesso e utilizzo della carta. Questo trend evolutivo può essere anche collegato alla diffusione delle carte contactless, che rendono molto più familiare, veloce e sicuro dal punto di vista sanitario l’utilizzo della carta per i pagamenti, grazie alle nuove tecnologie. Da notare come il periodo di lockdown abbia generato una spinta propulsiva all’utilizzo dell’internet e del mobile banking. La pandemia è stata anche una grande occasione per familiarizzare con, o per testare, gli acquisti digitali: quasi 8 italiani si 10 sono ricorsi all’eCommerce in questo periodo, non solo per la spesa online.

Rispetto al contesto internazionale, l’Italia in marzo risultava il Paese in cui il ricorso all’eCommerce registrava la maggiore crescita presso la popolazione, evidenziando il cambiamento più repentino e significativo e recuperando parte del gap accumulato negli anni precedenti. L’Osservatorio affronta anche il tema della riduzione dell’uso del contante tracciando un trend evolutivo promettente che vede – nelle intenzioni dichiarate – i pagamenti cashless divenire sempre più consistenti in termini di quota percentuale, confermando il 2020 quale anno di concreta rottura con il passato.

Di seguito vengono illustrate le principali evidenze contenute nello studio

LE DINAMICHE DELL’OFFERTA NELL’ERA COVID-19

La survey condotta tra i principali operatori bancari e finanziari ha analizzato il punto di vista dell’offerta sui cambiamenti originati dall’emergenza Covid-19. A causa della pandemia l’eCommerce ha avuto un’indubbia accelerazione.

I trend più sostenuti di crescita nei pagamenti in ambito eCommerce si registrano in relazione ai nuovi strumenti instant, sui quali la totalità degli operatori si attende anche un elevato livello di crescita nel prossimo futuro.

In termini di offerta di prodotti e servizi, emerge un quadro di rinnovamento già in atto e frutto di importanti investimenti sostenuti dai player nel recente passato per lo sviluppo di strumenti di pagamento innovativi da affiancare ai prodotti più classici. Nei primi mesi del 2020 emerge anche un maggiore utilizzo degli strumenti di pagamento digitali per gli acquisti offline, per i quali il potenziale di crescita è ritenuto elevato.

IL MERCATO POTENZIALE

Il bacino potenziale delle carte di credito risulta in lieve crescita rispetto allo scorso anno: si registra un aumento di coloro che vengono definiti “pronti” per l’utilizzo delle plastic cards fra i non titolari carte di credito, e un corrispondente calo del target dei “distanti” e utilizzatori quasi esclusivamente di denaro contante per i pagamenti.  Relativamente ai motivi di mancata sottoscrizione della carta di credito presso i non titolari, l’Osservatorio evidenzia come l’aspetto economico risulti ancora assolutamente centrale, ma rimane elevato l’interesse verso la possibilità di rateizzare le spese effettuate con la carta.  In crescita il driver legato all’accettabilità della carta da parte dei negozianti, segnale che incoraggia a rendere sempre più fluidi e diffusi i pagamenti con carta, anche di piccolo importo, favorendo l’ingresso nel mercato dei non titolari.

TREND DEI PAGAMENTI ELETTRONICI

Il 2019 ha confermato la progressiva crescita dell’utilizzo degli strumenti di pagamento cashless in Italia, dando continuità al trend evidenziato negli scorsi anni. Infatti, il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del 7%. Si segnala la crescita del 3,6% nel numero di carte di pagamento in circolazione, per un valore del transato che cresce dell’11,3%

LE CARTE OPZIONE/RATEALI

Nei primi 6 mesi del 2020 si osserva un aumento dell’incidenza degli utilizzi online delle carte opzione/rateali, che arrivano a costituire un quinto dei volumi totali di acquisti di beni e servizi. Nello stesso periodo si registra tuttavia un calo dei volumi delle carte opzione/rateali (-19,5% i flussi transati, -13,9% il numero di transazioni), in linea con la contrazione dei consumi causata dal diffondersi dalla pandemia da Covid-19.Le carte che prevedono una funzione rateale raggiungono il 40% circa del totale carte di credito in circolazione. Tra queste la componente “carte rateali pure” risulta minoritaria, prevalenti sono le carte opzione, che lasciano al titolare la scelta tra rimborso a saldo e rimborso a rate. Esse sono utilizzate prevalentemente nella modalità charge, alla quale si riferiscono i quattro quinti dei flussi da esse veicolate.

CARTE DI CREDITO

Nel 2019 il numero di carte di credito attive in circolazione in Italia è pari a 15.4 milioni di unità contro i 57.2 milioni di carte di debito. La gran parte delle carte appartiene alla categoria delle carte familiari o personali, solo il 7,6% sono carte aziendali. Considerando il numero di transazioni effettuate con carte di credito si nota un percorso di crescita che arriva a superare 1,2 milioni di unità nel 2019, portando i volumi di queste transazioni al livello più alto della serie storica osservata, con un tasso di crescita del 15,5% rispetto all’anno precedente. Il valore delle transazioni effettuate supera gli 87 miliardi. Diminuisce leggermente il valore medio delle transazioni effettuate con carta di credito passando da 76 euro a 72 euro a transazione a conferma di un utilizzo più diffuso anche per acquisti di medio-basso valore.

CARTE DI DEBITO

Nel 2019 si riconferma l’elevato utilizzo di carte di debito su Pos reso evidente anche dal progressivo aumento del numero di operazioni effettuate. Gli importi complessivi delle transazioni nel 2019 superano i 130 mld di euro con un incremento del 6,7% rispetto al 2018. In termini di numero medio di transazioni annue su POS con carta di debito non si registrano variazioni significative nel corso dell’ultimo anno, ma se si osserva la dinamica di lungo periodo il valore medio subisce una variazione consistente, superiore al 27%. Il numero medio di transazioni annue si attesta invece a 43 conto le 40 del 2018.

CARTE PREPAGATE

Il 2019 ha confermato l’ampio utilizzo delle carte prepagate, riprendendo il trend di crescita (+5%) che si era interrotto nel 2018. A ciò si accosta anche una crescita consistente del numero di operazioni che aumentano del 31,2% rispetto all’anno precedente, dando origine a un flusso transato di oltre 36 miliardi di euro (+23,1% sul 2018). Si riduce il valore medio per operazione (38 euro) e cresce in modo importante il numero medio di transazioni per carta (34) con una crescita del 24,7% rispetto all’anno precedente.

LA RISCHIOSITÀ DEL MERCATO DELLE CARTE

L’analisi della rischiosità del comparto delle carte di credito a saldo mostra, a maggio 2020, un tasso di sofferenza pari all’1.6%, in lieve aumento rispetto all’1,4% registrato nel 2019. Il leggero aumento del tasso di sofferenza è concentrato nelle aree del Centro e sud e Isole se considerate nel loro insieme. Risulta stabile invece il rischio per le carte di credito rateali.