Overview
Le logiche alla base della classificazione e valutazione del credito stanno subendo un processo di aggiornamento, che intende riflettere le evoluzioni dell’attuale contesto economico-finanziario e le normative di vigilanza prudenziale.
Con l’obiettivo di armonizzare e rendere più oggettivi i processi valutativi, la Banca Centrale Europea (BCE) ha introdotto indicatori quantitativi e qualitativi utili in fase di monitoraggio. Nello specifico, gli “impairment trigger” permettono di presidiare il rischio e di tenere sotto controllo gli accantonamenti contabili, anche nel rispetto degli IFRS 9. Se opportunamente utilizzate, le metriche promosse dalla BCE possono rappresentare un valido strumento anche nella delicata fase di istruttoria.
Obiettivi
Il corso fornisce le conoscenze utili a identificare i rischi di portafoglio attraverso il monitoraggio andamentale, partendo dalla situazione in bonis ed evidenziando i segnali di difficoltà delle posizioni affidate. Inoltre, sarà valutato il peso delle anomalie e di conseguenza saranno identificate le strategie di prevenzione più idonee volte al recupero della relazione con il cliente e alla salvaguardia del capitale di vigilanza.
Temi del corso
- Credito anomalo: scenario di riferimento;
- Quadro normativo di riferimento;
- Monitoraggio del Credito: i Trigger della BCE;
- Modello di valutazione Going Concern;
- Analisi di Bilancio per il Monitoraggio del Credito: Rendiconto Finanziario e Debt Service Coverage Ratio;
- Implementazioni pratico-operative dei Piani di Rientro/Misure di Forbearance.
Chi non deve mancare
Responsabili e addetti delle Aree: Crediti, Monitoraggio del Credito, Fidi.
Per maggiori informazioni: crifacademy@crif.com