Le 5 W dell’Open Banking, iniziando da W come Who. Scopri CHI ha già scelto le soluzioni open banking-based di CRIF

12/02/2020

Nel nuovo scenario dell’Open Banking abilitato dalla PSD2, accanto a un approccio data driven, il fattore chiave per cogliere le nuove opportunità di mercato rimane la concreta disponibilità della clientela a condividere i dati della propria posizione finanziaria complessiva.

CRIF, insieme a SDA-Bocconi e in collaborazione con Nomisma, ha condotto una ricerca per capire quanto davvero gli italiani siano pronti alla nuova era dell’Open Banking. In Italia, alla domanda “Saresti disponibile a fornire alla banca la possibilità di conoscere in maniera completa la tua situazione finanziaria anche presso altre banche?”, il 20% è disponibile a fornire al lender l’accesso alle informazioni di conto per un’offerta più personalizzata (in Europa si attesta tra il 40% e il 60%), mentre il 76% ha risposto positivamente a fronte di precise contropartite economiche (per esempio, sconti, coupon, ecc.). Un dato confortante se si pensa che le risposte sono state raccolte prima dell’entrata in vigore della PSD2.

Da una ricerca condotta nel corso del 2019 in Germania (paese dove i modelli di Open Banking si sono diffusi prima) su un campione rappresentativo, è emerso che circa 1/5 degli intervistati ha dichiarato di utilizzare servizi Open Banking con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.

Come essere protagonisti nell’era dell’Open Banking? Basta seguire la regola delle 5W - powered by CRIF

WHAT?

N.E.O.S. (New Evaluation Open Suite) è la soluzione sviluppata da CRIF che consente alle aziende di credito di disporre di nuovi “analytics as a service” e “customer insights” per cogliere i paradigmi dell’open banking. Il CRIF Categorization Engine multilingua, sviluppato su tassonomia CRIF con metodologie di augmented intelligence, machine learning e AI Detection, consente una identificazione delle categorie di spesa molto fine e accurata. Il tutto si traduce in un aumento delle performance dei modelli di creditworthiness fino a +16bp per il segmento «Invisible Credit» (soggetti privi di una storia creditizia). Inoltre, ci sono KPI originali che permettono di identificare comportamenti ricorrenti, sia per clienti privati che per imprese, che non sono immediatamente identificabili a occhio nudo.

WHO?

Numerose sono le aziende di credito italiane che hanno deciso di affiancare, accanto alle metriche di valutazione tradizionali, fornite da CRIF da oltre 30 anni, indicatori coerenti con i cambiamenti legislativi e di business avvenuti ad esempio a partire dal 14/09/2019 (post PSD2).

Tra questi citiamo alcuni unconventional lender, P2P lending e piattaforme del credito online, riconosciuti sul mercato per la loro costante attenzione a innovazione tecnologica e customer experience veloce e immediata “Fintech-like”, quali Prestiamoci, la prima a essere già operativa, Credimi e Motusquo.

“Abbiamo trovato in CRIF un partner solido ed innovativo. Abbiamo iniziato a utilizzare la soluzione NEOS di CRIF che ci consente di sfruttare al meglio le opportunità di PSD2, con la presunzione di essere i primi sul mercato a testare i benefici dell’access to account (XS2A) e delle metriche di augmented intelligence innovative di CRIF” - afferma Daniele Loro, C.E.O. di Prestiamoci.

Nell’era dell’open banking la “valutazione aumentata” del merito creditizio può essere fatta utilizzando non solo gli indicatori predittivi ma anche il supporto di CRIF BPO, il team CRIF specializzato e dedicato al Business Process Optimization, grazie al quale è possibile recuperare e analizzare le informazioni di conto corrente dei “credit invisible”, ovvero di quei soggetti che non hanno una storia creditizia o dove l’accesso ai conti non è possibile attraverso il canale online.

WHEN e WHY?

NEOS fornisce concreti benefici nelle differenti fasi del lender journey:

  • Profiling e Sviluppo del Business, le esperienze sul mercato evidenziano che utilizzando i KPI relativi alle informazioni transazionali si ha una maggiore efficacia delle campagne commerciali permettendo una redemption 3 volte superiore, e inoltre 1 soggetto su 2 risulta “eligible” per un’offerta commerciale personalizzata;
  • Loan Origination, con un miglioramento delle performance di valutazione fino a +10% (rispetto a modelli tradizionali) su prospect, “invisible credit” e l’aumento del tasso di accettazione del +12%, con la riduzione del 30% dei costi operativi.

WHERE?

Non solo in Italia ma anche esperienze di successo oltre i confini nazionali.

In collaborazione con CRIF Realtime e Credit Data Research, CRIF ha infatti realizzato in UK il primo score “Open Banking based”, utilizzato quotidianamente da Funding Circle (il più grande alternative lender al mondo) e da Lloyds Bank per la valutazione delle imprese. 

Per maggiori informazioni: marketing@crif.com