CRIF ha partecipato al Forum ABI Lab 2022, evento che da anni si è affermato come momento d’incontro tra il mercato bancario, istituzionale e ICT, per approfondire le innovazioni che investiranno il comparto nei prossimi mesi. L’evento si è svolto in modalità ibrida dal 21 al 24 marzo 2022 e CRIF ha preso parte alle seguenti sessioni: “Digital Banking, l’Engage sui canali digitali” con l’intervento di Simone Capecchi, Executive Director di CRIF, Gaia Cioci, Senior Director di CRIF, che è intervenuta nella plenaria “Sostenibiltà e Innovazione” e Marco Baldazzi, Senior Business Enhancement di CRIF BPO, con un intervento durante la sessione dedicata ai “Processi”.
Digital customer journey: fattori di successo, asset abilitanti e benefici attesi
Durante l’intervento Capecchi ha approfondito come il Digital Customer Journey sia un fattore abilitante e di valore per la crescita del business: “Si tratta di una leva fondamentale e imprescindibile per l’acquisizione iniziale del cliente che viene posto al centro della strategia in tutte le fasi del journey (Digital document acquisition, Remote identification e KYC & Anti money laundering). Inoltre, non vanno dimenticati alcuni strumenti collegati al Digital Onboarding, quali videocall & selfie identification e face comparison & biometric check, che rendono i processi sempre più smart grazie all’innovazione tecnologica”. Tre le altre leve che vanno identificate vi è l’importanza del ruolo della Customer Evaluation, Customer Engagement e Business Development. Ad oggi il settore maggiormente coinvolto da questa trasformazione digitale è quello delle Small Medium Enterprises (SME).
“Per le SME l’utilizzo del BFM (Business Financial Manager) consente la gestione dei conti bancari e offre una visione completa della gestione finanziaria, sfruttando sistemi di intelligenza artificiale per offrire una fotografia dinamica e prospettica del comportamento, come un vero e proprio assistente virtuale e digital CFO” – ha concluso Capecchi.
ESG & PNRR: il futuro sostenibile è scritto nelle sigle
L’intervento di Gaia Cioci, Senior Director di CRIF, ha chiuso la terza giornata del Forum ABI Lab dedicata alla Sostenibilità e l’innovazione. “La transizione verso business sostenibili non è più rimandabile e per i player finanziari si tratta di una necessità e un’opportunità” – ha esordito Cioci - “Gli operatori finanziari per il loro ruolo propulsivo nel contesto economico sono chiamati a fare cultura e a promuovere la transizione sostenibile delle imprese: identificando le imprese clienti/prospect che hanno spazi di crescita verso la sostenibilità, accompagnandole anche ad accedere ai fondi messi a disposizione dal PNRR. Rimane tuttavia la necessità di effettuare una corretta analisi dell’adeguatezza dell’impresa verso i fattori ESG, ma anche del loro merito creditizio. In questo percorso a supporto dei financial player, CRIF mette a disposizione driver specifici, quali l’ESG Journey, per favorire l'integrazione dei fattori ESG alle analisi standard sul profilo delle imprese, informazioni e analytics specifici come lo Score ESG, e la digital platform Synesgy, a supporto di operatori finanziari e imprese nel processo di trasformazione sostenibile, ma anche un team di professionisti specializzato per l’advisory per cogliere le opportunità aperte dal PNRR (Credit Data Research Italia) e l’aggiornamento di competenza necessaria per la transizione green (CRIF Academy) di gestori e imprese”.
In sintesi, è importante aumentare la sostenibilità e promuovere la resilienza del sistema economico, ma è anche necessario garantire una transizione ambientale equa e inclusiva, nonché premiare le iniziative sostenibili. Per questo motivo, CRIF ha sviluppato un modello “bottom-up” che trasforma le previsioni sulle variabili macroeconomiche e climatiche attese per i prossimi anni in una stima di come cambieranno i ricavi, i costi operativi e gli investimenti delle diverse imprese.
PROCESSI: ritorno al rating MCC
Durante la giornata del 23 marzo, Marco Baldazzi, Senior Business Enhancement CRIF BPO, è intervenuto nella sessione dedicati ai “Processi”, con uno speech dal titolo “Ritorno al rating MCC: prevalutazione massiva, monitoraggio attivo e perimetro dimensionale”.
Con la legge di Bilancio, i finanziamenti garantiti da MCC torneranno gradualmente al modello di Rating per la valutazione del merito creditizio per l’accesso alla garanzia, sospeso durante il periodo pandemico per favorire l’accesso al Fondo da parte delle imprese in difficoltà e per snellire l’iter di erogazione a fronte di un aumento esponenziale delle richieste.
“A partire dal 1° luglio gli istituti di credito dovranno quindi ottimizzare il processo e potenziare le capacità di valutazione, per adeguarsi alla normativa che prevede impatti nella fase di prevalutazione del processo. La soluzione che CRIF BPO sta implementando consente di fornire un supporto agli istituti, non solo sulla singola pratica, ma anche sulle azioni massive sia in fase di prevalutazione, per definire a monte a quali imprese dare la priorità, sia in fase di monitoraggio, sui portafogli di finanziamenti già erogati, per anticipare il più possibile quali azioni compiere per tutelare la garanzia”.
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