CRIF ha preso parte al meeting Dati, Analytics e AI per la Sostenibilità organizzato da ABI Lab, in cui professionisti del settore si sono confrontati su quali siano le maggiori tecnologie e gli strumenti più avanzati a supporto della finanza sostenibile. Nel corso del suo intervento, Alessandro Boaro, Senior Manager Data Science & Business Application, ha presentato il punto di vista di CRIF per la valutazione ESG delle imprese da parte dei player finanziari, che avviene attraverso l’utilizzo congiunto di informazioni tradizionali e metriche innovative.
"Attraverso un approccio data driven CRIF ha costituito un repository contenente informazioni pubbliche, dati provenienti dal patrimonio informativo del Gruppo, open data di settore e area geografica di riferimento; la combinazione di queste informazioni ha permesso di sintetizzare uno score che, attraverso una classificazione in cinque classi, fotografa il livello di adeguatezza di un’azienda rispetto ai fattori ESG (Environmental, Social and Governance). Inoltre, CRIF ha sviluppato una piattaforma, denominata CRIF ESG, che permette di raccogliere una serie di informazioni di prima mano direttamente dall’azienda stessa, andando con queste ad arricchire ulteriormente lo score ESG della controparte" - spiega Boaro.
Il portafoglio di soluzioni di CRIF sul tema ESG si completa con l’analisi della tassonomia UE, per aiutare le Banche a individuare il peso dei settori impattati all’interno della propria customer base.
CRIF è attiva da anni nel supportare gli istituti di credito nel declinare i principi ESG nella loro offerta, mettendo a disposizione capability, soluzioni e asset quali:
- Un patrimonio informativo ESG unico in Italia organizzato e aggiornato per settore, filiera e geografia, che valorizza i fattori ESG secondo la Tassonomia EU;
- Analytics “aumentati” che generano uno score di sostenibilità e longevità del business abilitante soluzioni per l’Economia Circolare;
- Advisory & Culture per l’implementazione e il miglioramento di un framework ESG, con percorsi di integrazione di prodotti sustainability linked.
La valutazione ESG delle aziende da parte delle banche introduce nuovi processi all’interno del business creditizio, tra i quali distinguiamo:
- L’introduzione di prodotti sostenibili che abilitino la concessione di green loan e sustainable linked loan alle imprese;
- Attività di targeting e prospecting. I player finanziari devono privilegiare le imprese già avviate in percorsi di transizione verde e maggiormente sensibili ai temi legati alla sostenibilità;
- L’integrazione dei fattori ESG nelle politiche di credito in fase di valutazione della controparte e dell’iniziativa di finanziamento;
- L’utilizzo del rating ESG nella valutazione del credit risk.
CRIF crede che l’introduzione della tecnologia e degli analytics nei processi di valutazione ESG delle imprese da parte delle banche possa semplificare l’erogazione di finanziamenti green. Integrando le informazioni tradizionali con quelle ESG si incoraggia il green journey delle aziende. Il rating ESG può rappresentare un’azione strategica di crescita, per monitorare e migliorare le opportunità di investimento e di finanziamento con un’attenzione sempre maggiore alla performance sostenibile.
Per maggiori informazioni: marketing@crif.com