Il 13 ottobre 2020 si è tenuta a Verona la settima edizione del congresso nazionale di giurimetria, banca e finanza NPL&UTP presso la Gran Guardia, palazzo storico in centro a Verona, piazza finanziaria da sempre molto vivace in quanto sede di alcuni tra i maggiori players finanziari e assicurativi.
Anche quest’anno, tra gli Sponsor dell’evento era presente CRIBIS Credit Management, che he ha visto la partecipazione dell’Executive Director Alberto Sondri, alla tavola rotonda "NPL: prospettive e nuovi scenari", e del Responsabile Retail Collection Claudio Domenis, CRIBIS Credit Management, alla tavola rotonda “Credit management”.
L’intervento di Alberto Sondri ha posto l’attenzione su come CRIBIS Credit Management si stia attrezzando per aiutare il sistema finanziario ad affrontare questa “nuova ondata” di NPEs, in questo contesto di crisi post Covid-19, caratterizzato da un’elevata dinamicità economica, politica e regolamentare.
Sondri afferma: “Stiamo predisponendo soluzioni che possano servire il sistema dalla gestione dei primi insoluti alle operazioni di smobilizzo degli NPEs lavorando su 3 principali direttrici:
- integrazione e analisi di tutte le fonti informative a disposizione e sviluppo dei modelli previsionali in ottica “Covid-19”. L’obiettivo è quello di capire in anticipo cosa succederà e, oltreché informare il Sistema, adeguare le soluzioni a questo cambiamento. In merito a questo tema nel mese di ottobre CRIBIS Credit Management rilascerà la prima release del “Osservatorio NPE”;
- remotizzazione di tutti i processi di Credit Management: completa, sicura e governata;
- digitalizzazione dei processi di Credit Management, quali:
processi di remarketing dei collateral Real Estate caratterizzati dalla disintermediazione delle agenzie immobiliari fisiche;
processi di monitoraggio delle procedure giudiziali che sono totalmente telematici e stanno rappresentando uno “standard” per il sistema finanziario”.
L’intervento di Claudio Domenis si è focalizzato invece sui tassi d’insolvenza e sull’approccio che gli operatori del settore dovranno avere per una corretta e proficua gestione degli UTP.
Dall’analisi condotta sui dati del Gruppo CRIF, emerge una sostanziale tenuta dei tassi di insolvenza per il 2020, grazie alle politiche a sostegno del reddito attuate a livello governativo, rilevando comunque un incremento dei tassi di scivolamento a NPE.
L’outlook per il 2021 prevede un default rate superiore del 40%, in termini reali, rispetto a quanto rilevato nella crisi del 2011-2013.
La gestione delle masse di credito deteriorato che andranno a manifestarsi nei prossimi anni, richiederà un cambio di paradigma da parte sia dei lender che dei servicer.
Nei processi di gestione del credito sarà per tanto necessario diminuire le asimmetrie informative mediante:
- approcci data driven
- utilizzo di strumenti avanzati di analytics
- piattaforme CRM interconnesse e multi channel
Guarda le interviste realizzate da Mariangela Pira di SkyTg24 all'NPL&UTP di Alma Iura:
Ti sei perso la puntata della CRIF Digital Week su “Rischio di credito: quanto manca al vaccino"? Rivivila qui
Per maggiori informazioni: marketingccm@crif.com