La conferenza “CREDIT 2020” ha riunito accademici, professionisti e dottorandi che lavorano nel settore della gestione del rischio come occasione di confronto tra i partecipanti impegnati in ricerche all'avanguardia, nonchè per discutere le cause e le implicazioni dei recenti eventi finanziari e climatici. Il convegno è stato organizzato con il patrocinio del Dipartimento di Economia e del centro VERA - Venezia in Economic and Risk Analytics for public policies (Università Ca' Foscari di Venezia), ABI - Associazione Bancaria Italiana, AIAF - Associazione Italiana per l'Analisi Finanziaria e il Joint Research Center - Commissione Europea (Ispra, Italia) e si tratta del XIX evento dedicato alla gestione del rischio di credito.
Daniele Vergari, Director di CRIF Transformation Services, e Valeria Nale, Principal di CRIF Transformation Services, hanno evidenziato come oggi gli intermediari finanziari siano chiamati a orientare la propria attività d’impresa secondo una duplice ottica:
- favorire nuovi modelli di sviluppo sostenibile e mitigante i rischi climatici;
- considerare nuove dimensioni nell’assunzione di decisioni: i fattori ESG.
La valutazione ESG diventa parte integrante del processo di gestione del rischio di credito oltre che elemento guida di uno sviluppo sostenibile dell’Istituto stesso; ma non si tratta solo di un obbligo, quanto piuttosto di una opportunità. I fattori ESG si dimostrano, infatti, utili per arricchire la conoscenza dell’impresa integrando aspetti utili per una stima del rischio più accurate e, quindi, leva per lo sviluppo del business.
CRIF, insieme a Università Ca’ Foscari, ha partecipato attivamente al progetto coordinato da European Mortgage Federation – European Covered Bond Council (EMF-ECBC), ricompreso nell’Energy Efficient Mortage Initiative promossa dalla Commissione Europea che vanta oggi l’adesione di oltre 55 tra i più importanti Istituti di credito che operano in Europa.
Il progetto ha dimostrato che i mutui garantiti da immobili a elevata efficienza energetica risultano essere meno rischiosi rispetto a quelli con collateral immobiliare “standard”. In particolare, i mutui con classe energetica A presentano una rischiosità pari a circa la metà di quelli in classe G.
La finanza sostenibile è oggi un fattore determinante per garantire la transizione economica verso un modello carbon neutral. Diventa, quindi, sempre più importante sostenere i player finanziari nelle seguenti azioni:
- definizione della strategia;
- sviluppo di prodotti e servizi sustainable linked;
- misurazione e gestione dei rischi finanziari derivanti dal climate change e cambio del paradigma;
- messa a terra del nuovo business con approccio di ecosistema.
CRIF ha sviluppato un innovativo indicatore “ESG INDICATOR” che, facendo leva sul CRIF Information Core, l’ecosistema di dati di CRIF, consente una valutazione di rischio comprensiva dei fattori ESG. Tale indicatore può essere integrato o affiancato ai modelli di rating interni per la valutazione del rischio nei processi di erogazione e monitoraggio, oltre che per le politiche di pricing. Nello specifico, l’applicazione dello score ESG incrociato con il modello di rating ha permesso di affinare la valutazione del rischio, specialmente nelle fasce di rating intermedie, consentendo una riduzione del pricing fino a -45 bps.
Per maggiori informazioni: marketing@crif.com