Si è svolto nei giorni scorsi l’evento “Credito e Finanza”, organizzato da ABI e dedicato allo sviluppo di una maggiore mobilitazione del risparmio a supporto della crescita dell’economia reale attraverso i finanziamenti alle imprese e alle famiglie. Questi aspetti diventano ancora più cruciali nel contesto globale odierno in cui le incertezze geopolitiche, la crisi energetica, la volatilità finanziaria, le nuove regolamentazioni, l’evoluzione delle aspettative e dei comportamenti dei consumatori pongono il settore finanziario difronte a nuove e importanti sfide.
CRIF è intervenuta su più tavoli di concertazione dell’evento ABI, in particolare ha approfondito la valutazione tassonomica dei mutui immobiliari, la sostenibilità delle imprese e i fattori ESG.
IL PROCESSO DI VALUTAZIONE TASSONOMICA NEI MUTUI IMMOBILIARI | intervento di Gianluca Natalini, ESG Business Owner di CRIF
“CRIF ha aperto un tavolo di lavoro atto a standardizzare i criteri di valutazione tassonomica nei mutui immobiliari e favorire la diffusione di un modello condiviso sul mercato. Oggi, infatti, collaboriamo con il Comitato Termotecnico Italiano (CTI) per redigere degli standard di valutazione universali, nonché gli aspetti legati alla componente legata al DNSH – Adattamento al cambiamento climatico. In sintesi, avere uno standard condiviso tra le parti incentiverà la diffusione dei finanziamenti green, nonché la riduzione dei costi operativi a carico della Banca/Cliente rendendo il credito meno rischioso e di qualità” – ha spiegato Natalini.
ACCOMPAGNARE LE IMPRESE VERSO LA SOSTENIBILITÀ: IL MUST HAVE 2023 | intervento di Luca D’Amico, Chief Executive Officer di CRIF Ratings
“Lo scenario di instabilità socio-economica globale influenza le imprese e l’economia nazionale dopo i risultati positivi del 2022, per un mix di stagnazione economica, inflazione e incremento dei tassi di interesse. A questi aspetti si sommano i rischi ambientali, ma in questo contesto così turbolento cosa richiede il Regolatore? Ad oggi sono richieste informazioni ESG granulari e una metodologia di valutazione omogenea, ma purtroppo siamo ancora lontani da uno standard univoco e universalmente riconosciuto. In tal senso, CRIF ha sviluppato un ampio data lake ESG, con oltre 150 variabili da cui si ricavano KPIs e uno score ESG sintetico per supportare i player finanziari nel cogliere i rischi derivanti dalle sfide legate alla sostenibilità. Dopodiché si inserisce la digital platform globale Synesgy per la raccolta di questionari ESG che le aziende possono compilare e aggiornare in autonomia, e che vengono messi a disposizione dei player finanziari per integrare il proprio patrimonio informativo su clienti, partner e fornitori. La metodologia CRIF segue standard di sostenibilità internazionali generalmente accettati, quali la Global Reporting Initiative (GRI) e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) sviluppati da CRIF Ratings, l'agenzia di rating che opera sotto la supervisione di ESMA” – ha commentato D’Amico.
Valutazioni immobiliari e fattori ESG: stato dell’arte e prospettive un anno dopo la pubblicazione delle Linee Guida ABI | Federica Selleri, Vice Presidente ASSOVIB e Director Property Valuation di CRIF Real Estate Services
“A un anno dall’introduzione delle Linee Guida ABI 2022 è stata esaminata la loro applicazione concreta secondo le best practice di mercato. L’analisi mette in luce come gli aspetti legati alla valutazione degli immobili in un’ottica ESG, il valore di mercato sostenibile, la valutazione di immobili e aziende agricole siano diventati i trend topic in un contesto normativo in evoluzione e sempre più attento alle tematiche legate alla sostenibilità e ai rischi di transizione. L’obiettivo dell’analisi si sostanzia nel fornire una chiave di lettura del quadro attuale e del percorso di sviluppo in un contesto sempre più complesso e in continuo cambiamento” – ha spiegato Selleri.
Da sempre CRIF ha una forte attenzione al tema della sostenibilità, infatti mette a disposizione il suo patrimonio informativo, che si basa su più di 40 diverse fonti, e oltre un miliardo di dati per rispondere ai bisogni dei diversi attori del mercato (aziende, player finanziari e istituzioni) di un modello valutativo standard a livello europeo. Nel segmento PMI in particolare, la consapevolezza sui temi ESG è ancora in via di consolidamento, per cui è fondamentale poter acquisire e disporre di informazioni e metriche ESG qualificate al fine di costruire un quadro quali-quantitativo completo. Su questo tema, CRIF ha creato un ESG Journey completo che mette a disposizione servizi, score, competenze specialistiche e una piattaforma globale (SynESGy) che favorisce, da una parte, le imprese a muoversi verso una gestione aziendale ispirata a criteri etici e sostenibili, e dall’altra consente ai player finanziari di acquisire una migliore comprensione del livello di sostenibilità dei propri clienti e fornitori.
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