CRIF ottiene il primo riconoscimento ufficiale come "Leader in Diversità e Inclusione 2025"

CRIF è orgogliosa di annunciare il raggiungimento di un importante traguardo nell’ambito della Diversità e Inclusione: il riconoscimento come "Leader in Diversità e Inclusione 2025" ricevuto da Il Sole 24 Ore e Statista a seguito di un’indagine indipendente.

L’iniziativa mira a valorizzare le aziende italiane che si distinguono per il loro impegno nell’ambito della Diversità e Inclusione (DeI). Le politiche DeI sono fondamentali per l'attrazione e fidelizzazione dei talenti, ma anche per la crescita delle performance aziendali.

La classifica, stilata in collaborazione con la società di ricerca internazionale Statista e promossa da Il Sole 24 Ore, valorizza 270 aziende italiane che si distinguono per il loro impegno in questo ambio.

La metodologia della classifica

La classifica si è basata sulla raccolta di 300.000 giudizi suddivisi in due indicatori:

  1. Valutazione interna: è stato condotto un sondaggio online su un campione rappresentativo di oltre 14.000 impiegati italiani. Ai partecipanti è stato chiesto di valutare il proprio datore di lavoro in termini di promozione della diversità su una scala da 0 a 10. Successivamente, sono stati invitati a esprimere opinioni su temi come età, genere, equità, diversità etnico-culturali, disabilità e orientamento sessuale. 
  2. Reputazione esterna: la società esterna Denominator, un fornitore leader di dati di Diversità, Equità e Inclusione (DeI) ha aggregato fonti di dati pubblicamente disponibili (dichiarazioni aziendali, report, siti web, registri ufficiali, ricerche online e notizie) e dati di ricerca per calibrare le performance delle aziende e determinare punteggi di performance DEI oggettivi.

Questo riconoscimento sottolinea l'impegno concreto di CRIF nel promuovere quotidianamente le pari opportunità all’interno dell’azienda grazie anche alla presenza di politiche, procedure e sistemi di monitoraggio degli indicatori legati alla parità di genere, certificati secondo la Prassi UNI/PdR 125:2022, contribuendo così a creare un ambiente di lavoro realmente inclusivo.