La misurazione dei rischi fisici degli immobili: il contributo di CRIF alla Presentazione del 3° rapporto sul Mercato Immobiliare 2021

26/11/2021

Stefano Magnolfi – Executive Director di CRIF Real Estate Services, ha partecipato all’evento organizzato da Nomisma in merito alle dinamiche attuali e le prospettive future del mercato immobiliare, presentando la soluzione sviluppata da CRIF per la misurazione dei rischi fisici degli immobili.


Si è da poco conclusa la Presentazione del 3° rapporto sul Mercato Immobiliare 2021, l’evento organizzato da Nomisma sull’andamento e le prospettive del settore immobiliare italiano.

Durante la sessione dedicata agli approfondimenti Stefano Magnolfi - Executive Director di CRIF Real Estate Services - è intervenuto su “La misurazione dei rischi fisici degli immobili: impatto su valutazione e scelte di investimento”. fornendo quindi una riflessione sui mutamenti strutturali derivanti dai cambiamenti climatici e dal degrado ambientale ed il loro sulla situazione economica e sociale a livello globale. I cambiamenti in atto si riverberano anche sul mercato immobiliare, sia in fase di valutazione sia nelle fasi di scelta dell’investimento e delle politiche di finanziamento, che risentono dei fattori di rischio fisici e del rischio di transizione dall’economia attuale ad un’economia green.

Sebbene la misurazione dell’impatto non abbia ancora una valutazione oggettiva, le informazioni rispetto ai principali fattori di rischio ricoprono un ruolo rilevante nelle diverse fasi del processo decisionale. Magnolfi illustra infatti alcuni dati CRIF secondo i quali, sulla base di un campione rappresentativo di immobili a destinazione economica, almeno il 50% di essi è sottoposto a rischi almeno “moderati” di eventi catastrofali di tipo cronico (come surriscaldamento, innalzamento del livello del mare, ecc.), mentre circa il 75% è esposto a rischi di eventi acuti (ovvero frane, inondazioni, ecc.) di cui il 20% con rischio “alto”.

A fronte di queste evidenze, Magnolfi illustra la soluzione innovativa messa a punto da CRIF che, grazie al proprio ecosistema di dati e a competenze metodologiche distintive, ha creato un sistema di reportistica e di indicatori atti a misurare con un grado di dettaglio granulare per ogni singola unità immobiliare il livello di rischio, fornendo la valutazione dei seguenti aspetti:

  • il livello di pericolosità territoriale a cui è esposto l’immobile;
  • il livello di perdita attesa annua, ovvero della probabilità di incorrere in almeno un evento che comporti una perdita economica estrema sull’immobile nell’arco di un determinato orizzonte temporale;
  • l’evoluzione della pericolosità territoriale e della perdita media annua attesa a seguito dei cambiamenti climatici, dato un particolare scenario internazionale di emissioni e temperatura.

La soluzione CRIF si presenta pertanto come un sistema di informazioni completo, tempestivo e dettagliato anche sui rischi di natura fisica e di transizione a supporto dei processi di valutazione che siano in linea con il reale valore economico dell’immobile.

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