Il Decreto Sostegni Bis prevede diverse misure dedicate a imprese, lavoro, giovani, salute, servizi territoriali e ristori, con l’obiettivo di supportare la ripresa del Paese a livelli pre-Covid aiutando l’accesso al credito e alla liquidità.
Il testo definitivo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio ed entrato in vigore il giorno successivo, introduce importati novità per l’accesso del credito a imprese e famiglie.
Tra le principali comunicazioni c’è il rafforzamento del bonus prima casa, (previsto dalla legge di Stabilità del 2014), che prevede condizioni agevolative per accedere al fondo, tra cui:
- Aumento della garanzia statale a copertura dei mutui finanziati dal 50% all'80% della quota capitale;
- Ampliamento della platea di giovani destinatari under 36 con Isee fino a 40 mila euro;
- Finanziamento concesso sia per l’acquisto che per interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica dell’unità immobiliare;
- Il rapporto tra importo richiesto e prezzo dell’immobile (Mutui Ltv) dovrà essere superiore all’80%;
- Valore massimo dell’immobile non dovrà superare i 250 mila euro;
- Ampliamento del lasso temporale per presentare domanda fino al 30 giugno 2022.
Oltre alle agevolazioni per i mutui prima casa, sono state estese alcune misure già in vigore per garantire l’accesso al credito e sostenere la liquidità sia per le famiglie sia per le imprese, in particolare:
- viene prorogata al 31 dicembre 2021 la moratoria sui prestiti alle PMI, applicata alla quota capitale delle esposizioni oggetto di moratoria;
- per quanto le famiglie sono prorogate le misure in deroga del Fondo Gasparrini (Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa) fino al 31 dicembre 2021.
Infine, tra le novità principali il Decreto Sostegni Bis, proroga di 6 mesi le misure di potenziamento del Fondo di garanzia per le PMI (Fondo del Medio Credito Centrale) fino al 31 dicembre 2021.
Altre novità sul Fondo di Garanzia del Medio Credito Centrale:
- Possibilità di garantire portafogli di finanziamenti per progetti di ricerca, sviluppo innovazione o programmi di investimenti posti in essere da imprese “diverse dalle PMI” con un numero di dipendenti non superiore a 499 (art.12 del DL Liquidità).
- Viene prorogata la moratoria derivante dall’art. 56 del decreto Cura Italia per le posizioni che ne hanno già usufruito. In caso di mutui riguarderà solo la quota capitale. Non è automatica, ma previa richiesta delle imprese da far pervenire al soggetto finanziatore non oltre il 15 giugno (art. 16 del DL Liquidità).
- Possibilità di presentare richieste di garanzia per finanziamenti di importo fino a 30 mila euro e di durata massima di 15 anni in favore degli enti del Terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Fine della possibilità di concedere garanzie su singole operazioni a imprese “diverse dalle PMI” con un numero di dipendenti non superiore a 499. Proroga dell’art.13 del decreto liquidità fino al 31 dicembre 2021, ma con alcune modifiche che saranno operative dal primo luglio 2021 (art. 13, comma 1, lettera m del DL Liquidità).
Inoltre, per quanto concerne la modifica dell’articolo 13, le nuove operazioni presentate dal 1° Luglio a valere sulla lettera m), la garanzia statale passa dal 100% al 90%, ma non vi è più l’obbligo di applicare un tasso di interesse pari al Rendistato + 0,2%.
Per la lettera c) (garanzia statale massima pari al 90% su linee con durata massima 72 mesi), la garanzia passa dal 90% all’80%, ma la durata è innalzata a un massimo di 120 mesi. Sarà, inoltre, possibile prolungare anche la garanzia pubblica sulle linee a valere sulla lettera c) già garantite dal Fondo e aventi una durata non superiore a 72 mesi. Le modifiche relative alla lettera c) dovranno però essere autorizzate dalla Commissione Europea.
CRIF BPO, in qualità di specialista dei processi, con oltre 15 anni di esperienza nel mercato dell’outsourcing, supporta gli Istituti di credito nella gestione delle pratiche di accesso al Fondo di Garanzia del Medio Credito centrale e nei processi di erogazione del credito a famiglie e imprese.