L’onda lunga della crisi, particolarmente intensa per alcuni settori merceologici, si tradurrà nel 2021 in un recupero solo parziale del gap rispetto al contesto pre-crisi, con una perdita cumulata di fatturato sull’intero biennio 2020-2021 prevista nell'ordine del -3%. CRIF stima per il 2020 una contrazione dell’EBITDA del -23% circa rispetto al 2019. Anche in questo caso per il 2021 si prospetta un recupero importante, ma non integrale. Tuttavia gli effetti non avranno la stessa intensità e durata per tutti i settori, filiera o nicchia economica di appartenenza.
È quindi importante oggi analizzare e valutare le imprese con dati sempre freschi in grado cogliere in tempo reale l’effettivo stato di salute e la capacità di ripresa dell’impresa. Alcuni esempi sono le analisi previsionali sui KPI di bilancio, la dinamicità creditizia (moratorie, utilizzo delle linee di credito, ecc.), i pagamenti commerciali, la resilienza e attrattività del settore. Per valutare le imprese nella “next normal”, CRIF ha sviluppato nuovi analytics AI-based che vanno oltre le metriche/KPI di bilancio e rappresentano uno strumento complementare ai tradizionali score di rischio, in quanto integrano fattori di ripresa altamente predittivi nello scenario economico contingente e consentono una più efficace discriminazione del rischio e la definizione di politiche creditizie mirate.
Chi ci ha scelto? Il punto di vista di Fedart Fidi
Come gestire le moratorie sia da un punto di vista strategico sia da un punto di vista di Bilancio?
“Fedart Fidi ha quest’anno avviato un osservatorio sui propri confidi dal quale è emerso come, a seguito dell’enorme flusso di pratiche da gestire in maniera immediata, Banche e Intermediari hanno riscontrato due principali effetti critici:
- la classificazione dei dati a sistema che può aver generato errori operativi;
- il “cliff effect”, ossia la possibilità che all’avvicinarsi della scadenza delle moratorie una parte possa poi deteriorarsi velocemente.
In questo contesto, con CRIF abbiamo studiato un prodotto di monitoraggio del portafoglio che consenta di sanare immediatamente i dati presenti a sistema ma anche monitorare l’andamento di tutto il portafoglio soggetto a moratorie, così da poter prevedere tempestivamente l’andamento nel tempo. Questo ci consente di costruire sui cluster in moratoria sia dei prodotti o azioni commerciali sia prodotti di gestione dei non performing” - afferma Lorenzo Marconi, Risk Management & Compliance di Fedart Fidi.
Guarda la videointervista a Lorenzo Marconi, Risk Management & Compliance di Fedart Fidi
Il tema, di grande attualità per tutti i Confidi, è stato anche affrontato all’evento CONFIRES 2020, tenutosi il 19 e 20 novembre, con l'intervenuto di Simone Capecchi, Executive Director di CRIF, che ha presentato la prima indagine in materia di FINTECH rivolta ai Confidi Maggiori.
I risultati di questa indagine confermano che il percorso verso un nuovo paradigma di approccio al cliente è ormai tracciato. CRIF che è da oltre 30 anni il punto di riferimento per la quasi totalità del mercato sulle soluzioni a supporto dei processi di valutazione delle imprese e continuerà a essere partner dei Confidi affiancandoli con progetti di innovazione nello sviluppo del business, nel pieno rispetto del quadro normativo.
Ricordiamo, infatti, che la piattaforma CRIF Digital Next aiuta i Confidi nello sviluppo del business tradizionale e non solo, integrando strumenti di Intelligenza Artificiale a supporto dei processi di valutazione delle imprese e facendo evolvere al contempo la customer experience con la possibilità di offrire ai loro soci servizi a valore aggiunto. Tra questi CRIF propone la soluzione Sicurnet Business per monitorare la circolazione dei dati aziendali e l'evoluzione dei rischi. Al cliente basterà inserire l’indirizzo del sito aziendale per ottenere, grazie a un approccio innovativo e veloce, un assessment immediato dell’esposizione dell’azienda al cyber risk e il dettaglio delle vulnerabilità sui propri domini e servizi.
Per maggiori informazioni: sintesiflash@crif.com