Nel 2022 le richieste di credito da parte delle imprese italiane registrano una flessione complessiva del -5,7% rispetto al 2021, in progressivo riallineamento sui livelli pre-Covid. L’atteggiamento generale di maggiore prudenza ha riguardato principalmente le imprese individuali con un -12%, mentre la domanda proveniente dalle società di capitali si è contratta a una sola cifra decimale, -2,4%. È questo il quadro complessivo che emerge dall’ultima edizione del Barometro CRIF sul credito alle imprese, da fonte EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.
Oltre alla frenata nelle richieste di credito, si registra dopo 10 anni la prima inversione di rotta per quanto riguarda il rischio di credito. Infatti, il periodo 2013-2021 ha visto diminuire progressivamente il tasso di default delle imprese, da picchi del 7% fino al minimo storico dell’1,5%. La dinamica è stata condizionata positivamente dagli interventi governativi di finanza agevolata. Tuttavia, da settembre 2021 il trend ha ripreso a salire, fino a toccare il 2% di settembre 2022.
Il Fondo Centrale di Garanzia, certamente principale strumento di mitigazione del rischio di credito in particolare negli ultimi due anni, nonostante gli attuali volumi in riduzione (-43% a dicembre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, al netto delle operazioni descritte all’art. 56 del DL Cura Italia, misura conclusa il 15 settembre 2021, riguardanti garanzie sussidiarie su moratorie di finanziamenti in essere), continua a rappresentare ancora oggi una delle principali misure per garantire iniezioni di liquidità alle PMI. Tra i vari interventi governativi a favore della ripresa economica delle PMI italiane, la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato fino a fine anno l’applicazione della disciplina transitoria - e delle ulteriori misure per il contrasto agli effetti della crisi russo-ucraina - rifinanziando il Fondo con 720 milioni euro di risorse aggiuntive, e varato il rifinanziamento del plafond Nuova Sabatini con lo stanziamento di 30 milioni di euro per l’anno 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, per un totale di 150 milioni.
Si aggiunge inoltre un intervento agevolativo in termini di garanzia del Fondo per il settore Turismo e sono state riaperte le sezioni Speciali delle regioni Emilia-Romagna, Toscana, Friuli Venezia Giulia, che integrano la copertura del Fondo con risorse regionali. Infine, per ciò che concerne le garanzie di portafoglio è stato resa operativa la garanzia statale sui basket bond, mentre per supportare le aziende che hanno ricevuto ingenti danni dalle recenti e sempre più frequenti calamità naturali, sono state introdotte le conferme d’ufficio delle garanzie in caso di moratoria ope legis.
Novità importanti post-pandemia hanno riguardato anche gli altri fondi di garanzia che supportano le aziende nell’ottenimento di finanziamenti.
La garanzia SACE ha consolidato il proprio impegno nazionale con Garanzia SupportItalia, rilasciando garanzie a condizioni agevolate, controgarantite dallo Stato, sui finanziamenti erogati dagli istituti di credito, con Garanzie Green, per consentire all’Italia di giocare un ruolo di primo piano nello sviluppo eco-sostenibile e con Garanzie Fidejussorie per Gare d’Appalto, per supportare le banche nell’emissione delle garanzie contrattuali richieste per partecipare a gare d’appalto in Italia e all'estero
La garanzia ISMEA nata per favorire l'accesso al credito delle PMI agricole e della pesca, attraverso garanzie che possono toccare anche il 100% del finanziamento, ha consolidato il proprio impegno sia in termini di importi massimi garantiti (da 35 a 62 mila euro) che di finalità ammissibili (con linee dedicate a liquidità e rinegoziazioni).
Il tale contesto, CRIF BPO, la linea di business del Gruppo CRIF dedicata all’ottimizzazione e alla gestione in outsourcing dei processi di credito, offre soluzioni complete per la gestione dell’intero processo di accesso ai “finanziamenti agevolati”, forte anche della recente acquisizione di PromozioniServizi® (Business Unit di Innolva) società specializzata nella gestione dei fondi di garanzia.
CRIF BPO può supportare i player finanziari in tutte le attività connesse all’attivazione di una garanzia/agevolazione statale, in particolare:
Fondo di Garanzia MCC: servizio end-to-end modulare per una gestione efficiente dell’intero flusso grazie a un workflow di processo che traccia e monitora tutte le fasi e velocizza l’evasione delle pratiche.
ISMEA: servizio end-to-end per la gestione delle pratiche di accesso alla Garanzia ISMEA attraverso i sistemi di informatizzazione tecnologica avanzata, in tutte le fasi della lavorazione delle richieste.
Nuova Sabatini: supporto nella verifica della domanda di contributo inviata dall’impresa, della prenotazione, erogazione e rendicontazione del contributo e nell’esecuzione di tutti gli adempimenti previsti da normativa nei confronti del MIMIT (ex MISE). CRIF BPO si occupa della gestione end-to-end del processo per tutte le attività realizzabili (beni strumentali, investimenti 4.0, investimenti green e nuova sabatini sud).
SACE: gestione end-to-end del processo, dalla pre-valutazione sino all’escussione della garanzia.
Con oltre 15 anni di esperienza nel mercato dell’outsourcing, e grazie allea recente acquisizione di PromozioniServizi®, CRIF BPO è il partner capace di identificare e sostenere le principali esigenze dei propri clienti, offrendo agli istituti di credito una suite di servizi completa per la gestione dell’intero processo di accesso ai “finanziamenti agevolati”.
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