Fondo di Garanzia MCC: le ultime rilevanti novità e gli impatti operativi sulle banche

17/09/2021

Apportate modifiche di rilievo con l’aggiornamento interministeriale a partire dal 9 agosto che comporteranno una crescita dei volumi e della complessità delle pratiche da gestire. CRIF BPO ha già fornito un supporto concreto nell’erogazione di oltre 1 miliardo di euro di finanziamenti alle PMI garantiti da Fondo ed è costantemente al fianco dei player finanziari come outsourcer specializzato.

L’accesso al credito e il futuro economico delle piccole e medie imprese dopo la pandemia è uno dei tavoli di discussione più aperti tra imprese e banche per comprendere quali saranno le prospettive dei prossimi mesi. Per supportare il tessuto produttivo italiano nell’era Post-Covid il Governo ha già messo in atto alcune novità per quanto concerne il Fondo di Garanzia per le PMI.


Le modifiche di rilievo e gli impatti operativi sulle banche

Ferme restando le misure straordinarie previste dal DL Liquidità come da ultimo modificato dal DL Sostegni bis, il Decreto interministeriale del 13 maggio 2021 apporta diverse modifiche e integrazioni alle condizioni di ammissibilità e alle disposizioni di carattere generale del Fondo.

A partire dal 9 agosto sono state apportate le seguenti modifiche di rilievo:

  1. eliminate tutte le limitazioni riferite a consorzi e società consortili;
  2. ampliato l’intervento per tutte le tipologie di richieste ai professionisti, che non devono più essere iscritti ad albi;
  3. ampliato l’intervento per tutte le tipologie di richieste anche riferite al settore finanziario, con l’esclusione dei soli codici attività afferenti alle Divisioni 64 e 65 (attività finanziarie, assicurative e fondi pensione);
  4. introdotto il concetto di attivo finanziario per le richieste afferenti ad acquisto partecipazioni;
  5. abrogata la lettera r) dell’art. 18 relativo al decreto 112/98 che, in alcune regioni, consentiva l’utilizzo della garanzia del fondo Centrale solo per tramite di un Confidi;
  6. inserito il pegno su titoli mobiliari non quotati tra le possibili ulteriori garanzie che possono assistere le richieste di mitigazione pubblica;
  7. semplificata la gestione delle richieste di garanzia su mini bond, anche relativamente a eventuali conferme di garanzia o escussioni;
  8. confermata la gratuità della garanzia pubblica in caso di operazioni Nuova Sabatini (questo indipendentemente dalle attuali agevolazioni).


A breve, inoltre, dovrebbero essere rese operative delle aperture (anche queste indipendenti dalle attuali agevolazioni) riferite ai settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura (al momento ammissibili solo in temporary framework).
 
Tali modifiche avranno impatti sull’operatività delle singole banche che dovranno far fronte a un incremento di pratiche da gestire.
Inoltre l’integrazione di alcuni controlli, nonché l’apertura a nuove tipologie di impresa (es: agricole) comporteranno una complessità maggiore nella gestione delle richieste di accesso al Fondo di Garanzia.

I vantaggi dell’outsourcing con CRIF BPO: flessibilità e velocità

La scelta di una strategia di outsourcing per soddisfare necessità operative consente di ottenere un supporto qualificato e una grande flessibilità nella gestione di volumi di attività anche significativi, oltre a un maggiore controllo sui rischi di inefficacia della garanzia, grazie al presidio costante e al monitoraggio puntuale durante l’intero ciclo di vita della garanzia stessa.
Con più di 15 anni di esperienza nell’outsourcing e grazie alle competenze di un team di oltre 400 specialisti e best practice di successo, CRIF BPO supporta i player finanziari nella gestione dell’intero processo di accesso al credito delle PMI con il servizio end-to-end modulare “Gestione Garanzie MCC”.

Oltre ad aver consolidato importanti collaborazioni con primari istituti di credito italiani, CRIF BPO ha fornito un supporto concreto nell’erogazione di oltre 1 miliardo di euro di finanziamenti alle PMI garantiti da Fondo e, con la fine del temporary framework europeo e delle agevolazioni statali, continuerà ad essere al fianco dei propri clienti.

Infatti, cessate le modalità “straordinarie” di accesso al Fondo,  oltre alle attività di monitoraggio, gestione eventi di rischio e attivazione della garanzia - che non hanno subito variazioni operative rilevanti in questo periodo di emergenza - CRIF BPO, grazie ai suoi specialisti di processo e all’applicativo proprietario, sarà in grado di gestire le richieste sul Fondo Centrale di Garanzia in modalità “rating” (modalità di accesso al Fondo attualmente sospesa dalle disposizioni in essere), fornendo pertanto in tempi rapidi alle banche informazioni circa la garantibilità e la percentuale di copertura della garanzia.

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