Il 3 aprile a Cernobbio si è tenuto l’annuale appuntamento della presentazione dei risultati dell’Osservatorio della Community Cashless Society, realizzato da The European House – Ambrosetti, un punto di riferimento per l’analisi dei pagamenti digitali a livello globale.
Durante l’evento di presentazione dal titolo “Verso un’Italia cashless: il bilancio di 10 anni e cosa resta da fare per cittadini, imprese ed esercenti", è stato presentato in anteprima il Rapporto 2025 della Community, nonché le proposte e la visione di sviluppo messe a punto per l’Italia per accelerare la “rivoluzione cashless”.
Al Forum ha partecipato CRIF insieme agli altri membri della Community (Visa, American Express, Bancomat, CBI, Edenred, Intesa Sanpaolo, Mastercard, Nexi, NTT Data, Satispay, Argentea, Banca Cambiano, BFF Bank, BKN301, BPER, Cofidis, Easypark, Iconto, Mooney, Pax Italia, PayDo, Paypal, TerraPay e UnipolTech), i business leader del Paese e i vertici delle Istituzioni di riferimento, chiamati a confrontarsi sulle azioni da mettere in campo per concretizzare la “rivoluzione cashless” in Italia.
L’intervento di Rosy Alaia, Global Digital Payment Solutions Director di CRIF, è stato inserito nella sessione dal titolo “Il ruolo dei pagamenti cashless per i servizi innovativi delle imprese e la sostenibilità”.
Durante il suo intervento, Rosy Alaia ha approfondito il ruolo chiave dei pagamenti digitali nel settore B2C, evidenziando come le soluzioni cashless possano migliorare l’esperienza utente, aumentare la sicurezza delle transazioni e favorire l’inclusione finanziaria.
In un contesto in rapida trasformazione tecnologica e crescente attenzione alla sostenibilità, i pagamenti digitali si confermano una leva strategica per le imprese. Infatti, secondo l’Osservatorio Innovative Payments del POLIMI, di cui CRIF è partner, il valore delle transazioni cashless in Italia ha raggiunto i 652 miliardi di euro nel 2024, superando per la prima volta il contante.
Benefici per le imprese: efficienza e migliore customer experience
L’adozione di soluzioni di pagamento digitale consente alle aziende di ottimizzare i processi interni, riducendo i costi operativi, migliorando la gestione della liquidità e accelerando i tempi di pagamento. Strumenti come il QR code, i pagamenti contactless e i mobile wallet stanno trasformando le interazioni con i clienti, offrendo esperienze d’acquisto più personalizzate e fluide. Inoltre, l’open banking abilita soluzioni integrate di Business Financial Management, facilitando l’accesso a dati finanziari strategici.
Pagamenti digitali e sostenibilità ambientale
Un aspetto spesso sottovalutato dei pagamenti digitali è il loro impatto positivo sull’ambiente. Le transazioni cashless producono il 72% in meno di emissioni di CO2 rispetto a quelle in contanti, grazie alla riduzione della produzione, del trasporto e dello smaltimento delle banconote. Inoltre, la digitalizzazione riduce la necessità di infrastrutture fisiche, come sportelli bancomat e filiali bancarie, con un ulteriore beneficio ambientale. Anche i fornitori di servizi di pagamento stanno integrando la sostenibilità nelle loro catene del valore, contribuendo agli obiettivi ESG delle imprese.
“I pagamenti digitali non sono quindi solo una comodità per i consumatori, ma un pilastro dell’innovazione aziendale e un acceleratore per un modello economico più sostenibile e inclusivo. La collaborazione tra imprese, istituzioni e consumatori sarà essenziale per costruire un ecosistema cashless responsabile e orientato al futuro” - ha affermato Rosy.
E-commerce in Italia: nuove abitudini di cambiamento
Nel corso dell’evento sono stati condivisi i recenti dati dell’Osservatorio siti e-commerce italiani realizzato da Netcomm in collaborazione con CRIBIS:
- il numero di aziende italiane con un sito e-commerce ha registrato un aumento del 3,4% rispetto al 2024, raggiungendo quota 91.000 imprese. Si evidenzia inoltre una crescita delle società di capitale con e-commerce del +8,5%, da 47.000 del 2024 a 51.000 nel 2025. Un incremento così marcato indica una progressiva maturazione del settore, con aziende sempre più strutturate e orientate a strategie digitali avanzate.
- Gli investimenti nel B2C si sono concentrati per il 60% sui social network, per il 34% sul miglioramento della user experience e per il 25% sull’integrazione di nuovi metodi di pagamento e marketplace
- Sul fronte della comunicazione digitale, emerge la forte presenza delle aziende e-commerce sui social media, ormai strumenti indispensabili per la promozione e il customer engagement. In particolare, l’82,7% delle aziende analizzate possiede almeno un social network. Di queste, l’84,4% ha un canale Facebook e il 69,6% è attivo su Instagram. Gli altri social media che superano la soglia del 10% sono YouTube, LinkedIn e X.
- L’analisi ha rilevato una progressiva diversificazione degli strumenti di pagamento offerti dalle aziende italiane con e-commerce, segnale di una crescente attenzione verso l’esperienza d’acquisto e la flessibilità delle transazioni. Il 16,6% del campione utilizza un solo metodo di pagamento, mentre il restante 83,4% ne ha più di uno, con un aumento delle imprese che offrono 3 o 4 soluzioni rispetto al 2024. Tra le aziende che hanno un solo metodo di pagamento si distinguono PayPal con il 46,8%, la Carta di Credito con il 25,8% e il Bonifico Bancario con il 15,7%. In relazione alla dimensione aziendale, si nota come PayPal sia il metodo più utilizzato dalle Micro, Piccole e Medie imprese, mentre la Carta di credito sia quello più utilizzato dalle Grandi imprese. Per le aziende che hanno più metodi di pagamento quelli più utilizzati sono Carta di Credito, PayPal, Bonifico Bancario. Si segnala la crescente diffusione di Klarna, indicativa di un maggiore interesse verso le soluzioni di pagamento rateizzato e "buy now, pay later".
“L'integrazione dell'intelligenza artificiale (AI) consentirà di analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, migliorando l'efficacia dei controlli AML e garantendo che la velocità dei pagamenti istantanei non comprometta la sicurezza. Queste innovazioni nei pagamenti digitali supporteranno la crescita dell'e-commerce nel segmento business, rispondendo alle esigenze di velocità e sicurezza dei clienti e offrendo esperienze d'acquisto più fluide e personalizzate” - ha concluso Alaia.