Elisabetta Pancaldi, Senior Director di CRIF, è stata intervistata da Finanza.tech nel podcast “Do you speak finance” sul tema Know Your Customer (KYC). Il KYC non è solo un obbligo normativo, ma anche una grande opportunità strategica. Le normative KYC sono in continua evoluzione, infatti nel 2021 la Commissione Europea ha lanciato un vero e proprio trampolino di innovazione legislativa: l’AML Package, approvato dal Parlamento europeo nel marzo 2023.
Nel 2022, le segnalazioni di operazioni sospette ricevute dalla UIF (Unità di Informazione Finanziaria) sono state oltre 155.400, con un aumento dell’11,4% rispetto al 2021. Per indagare i principali trend che emergono dai processi KYC, CRIF analizza privati, titolari effettivi e gruppi aziendali avvalendosi del suo potente Information Core che esamina un campione di 1,4 milioni di persone fisiche, 2 milioni di aziende e 260 mila società di capitali italiane.
Dall’analisi della distribuzione dei privati per livello di rischio emerge che nella fascia a maggior rischio ricade il 2,5-4,5% del campione, con un trend costante rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti. Lo studio rileva che nello 0,07% dei casi i soggetti privati risultano avere attività sottoposte a monitoraggio e restrizioni. Infine, il titolare effettivo viene individuato nel 96% dei casi in modo automatico secondo le modalità indicate da Banca d’Italia e mediamente ogni impresa ha più di tre titolari effettivi.
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