Il punto di vista data driven di CRIF sulla relazione rischio di credito e sostenibilità
Lo scorso 2-3 dicembre, l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha ospitato il secondo workshop sulla Finanza Sostenibile, organizzato nell’ambito del progetto europeo Grins – Growing Resilient, Inclusive and Sustainable, a cui CRIF partecipa sin dalla sua costituzione.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione per discutere i temi chiave legati ai cambiamenti climatici, al loro impatto sulle aziende e investitori e all'integrazione tra analisi scientifica ed esperienze pratiche.
Criteri ESG al centro del dibattito: la vista data driven di CRIF
La seconda giornata è stata interamente dedicata alle dimensioni Environmental, Social and Governance (ESG), sempre più rilevanti nel panorama finanziario globale.
Durante la sessione “Risk and ESG data” sono intervenuti Gianpiero Longobardi, Manager – Risk & Management & ESG – Management Consulting di CRIF, e Marco Macellari, Director - Head of Risk Management & ESG Practice - Management Consulting di CRIF, che hanno portato evidenza sulla relazione tra il rischio di credito e i fattori ESG.
"In linea con le direttive europee, il mercato del credito sta evolvendo, premiando sempre di più le aziende che investono in sostenibilità e responsabilità sociale. Le imprese che adottano standard ESG elevati non solo migliorano la loro reputazione, ma accedono anche a condizioni di credito più vantaggiose" - spiega Macellari.
Dall’ultimo aggiornamento del CRIF ESG Outlook 2024 emerge infatti che le PMI con una forte propensione ESG registrano un tasso di default inferiore del 34% rispetto alla media, a dimostrazione di come la sostenibilità e solidità finanziaria vanno di pari passo. La trasformazione in corso rappresenta quindi una nuova frontiera per la valutazione del rischio e un'opportunità per costruire un sistema imprenditoriale più etico e sostenibile.
“Gli istituti di credito stanno rispondendo a questa rivoluzione adattando i propri modelli di valutazione del rischio e le proprie politiche di finanziamento per sostenere le aziende che puntano su crescita, innovazione e responsabilità, premiando chi guarda al futuro con una visione sostenibile” - conclude Longobardi.
Per supportare il sistema bancario nel percorso di transizione sostenibile, CRIF mette a disposizione lo Score ESG sintetico sviluppato su un data lake di oltre 150 variabili e KPI, disponibili per gli oltre 5 milioni di aziende italiane, a partire dalla sola partita IVA.
CRIF riconosce l'importanza di integrare i principi ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle strategie aziendali per contribuire a un futuro più resiliente e inclusivo. Questo impegno nasce dalla consapevolezza che le sfide globali, come i cambiamenti climatici e le disuguaglianze sociali, richiedono un'azione concreta e responsabile da parte del sistema finanziario da un lato e delle imprese dall’altro.