Il know-how tridimensionale CRIF all'evento ABI Credito e Finanza

In occasione della settimana europea delle PMI, promossa dalla Commissione Europea, si è svolto l’annuale appuntamento di ABI dedicato a Credito e Finanza per il mercato retail e corporate. Il Gruppo CRIF ha condiviso la propria visione data driven sulle principali dimensioni del mercato del credito: ESG, finanziamenti garantiti e valutazioni immobiliari.

LE FRONTIERE ESG

La sessione di apertura “Più Vicini. Più Digitali. Più Sostenibili.” ha visto l’intervento di Luca D’Amico, Chief Executive Officer di CRIF Ratings, sui principali trend osservati del credito alle imprese in ottica ESG: “Il 41% delle imprese Controvento del settore manifatturiero italiano risultano meglio classificate in termini di sostenibilità rispetto al Benchmark analizzato. Osservando la distribuzione per score ESG si evidenzia come le imprese Controvento registrino una concentrazione superiore al campione Benchmark nelle classi migliori (+13,6%) e una minore presenza nelle classi che denotano minor conformità ai criteri di sostenibilità (-27,1%). Queste imprese con performance altamente sopra la media si distinguono per alcuni parametri particolarmente indicativi, quali la crescita dei ricavi, la marginalità e la creazione di valore aggiunto”.

Nella tavola rotonda “Il ruolo del credito per la transizione energetica e la sostenibilità” è intervenuto Carlo Spagliardi, CEO di Credit Data Research Italia, società partner del Gruppo CRIF e leader in Italia nella consulenza per la finanza agevolata e i servizi alle imprese. Nel suo intervento Spagliardi ha commentato il ruolo strategico degli 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗣𝗠𝗜, legati alle tematiche di 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à, partendo dall’attuale livello di adeguatezza ESG delle aziende italiane.

“L’8% delle aziende presenta un livello molto basso di adeguatezza ESG, mentre il 60% ha un livello medio-basso e oltre il 30% è in uno stadio avanzato del percorso di sostenibilità. Vi è una diretta interazione tra score creditizio e score ESG: i tassi di default decrescono all’aumentare dell’adeguatezza ESG. Emerge quindi uno spazio importante d’investimento per la transizione green che dovrà essere sempre più supportata da parte degli imprenditori da un approccio forward looking e da una pianificazione nello sviluppo del business delle proprie aziende” - ha affermato Spagliardi.

 FINANZA AGEVOLATA 

Nella sessione “Gli strumenti di mitigazione del rischio delle imprese” è intervenuto Vito Antonio Furio, Senior Director di CRIF. Punto focale dell’intervento è stata l’agevolazione della 𝐍𝐮𝐨v𝐚 𝐒𝐚𝐛a𝐭𝐢𝐧𝐢, la direttiva più longeva del panorama nostrano, che ha da sempre l’obiettivo di accrescere la competitività del sistema produttivo attraverso la diffusione dell’innovazione (“Sabatini Green”e la 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝟓.𝟎), grazie a un credito d’imposta che sostiene la transizione energetica dei processi produttivi.

È necessario affidarsi a un partner solido come il Gruppo CRIF che grazie all’ecosistema delle aziende specializzate sulle differenti misure di finanza agevolata da oltre 10 anni supporta il 100% dei segmenti del mercato finanziario italiano (banking, finanziarie e confidi) nella gestione end-to-end dei processi del credito e nella predisposizione delle domande di contributo/agevolazione, con oltre 500.000 pratiche gestite” - ha spiegato Furio.

VALUTAZIONE IMMOBILIARE ALLA LUCE DELLA NUOVA REGOLAMENTAZIONE DI VIGILANZA

Infine, nella sessione “La valutazione immobiliare alla luce della nuova regolamentazione di vigilanza” è intervenuta Silvia Cappelli, Membro Board TEGoVA, Executive Director di CRIF.

In vista dell'entrata in vigore della CRR 3 (Capital Requirements Regulation), prevista per il 2025, si viene a delineare un nuovo ruolo per il valutatore immobiliare, chiamato a individuare, oltre al valore di mercato, che resta centrale, anche il ‘property value’, che poggia su criteri di natura prudenziale. Gli immobili dovranno essere valutati in modo conservativo e sostenibile lungo il ciclo di vita del prestito, tenendo in considerazione i cicli del mercato, la prestazione energetica e varie tipologie di rischio (come ad esempio i rischi fisici e di transizione). Sarà quindi necessario avvalersi di valutatori dalle elevate competenze, supportati da solidi strumenti tecnologici, dati e analytics in grado di prevedere l'impatto dell'evoluzione nel tempo di tali fattori sul valore degli immobili” - ha commentato Cappelli.