CRIF è stata protagonista della quinta edizione dell’Italian InsurTech Summit 2024, il principale evento dedicato all'innovazione nel settore assicurativo, organizzato da Italian Insurtech Association (IIA).
L’evoluzione del settore assicurativo italiano.
Filippo Sirotti, Senior Director, Insurance Offering Development Italy di CRIF, ha aperto la giornata del 21 novembre partecipando alla tavola rotonda sull’evoluzione del settore assicurativo italiano, insieme a esponenti di Ital Brokers, Bain & Company, ADVANT Nctm e Telepass.
Il suo intervento si è concentrato sulle principali traiettorie evolutive, esplorando il ruolo crescente dei dati e dell'AI per analizzare i bisogni assicurativi delle PMI, in un contesto di sottoassicurazione cronica del segmento.
“La centralità dei dati non è una novità nel settore assicurativo, ma ciò che sta cambiando rapidamente è la quantità di dati disponibili e la capacità di analizzarli in modo scientifico e tecnologico. In questo senso, CRIF ha sviluppato un algoritmo di machine learning che analizza oltre 20 parametri oggettivi per mappare i rischi aziendali e le esigenze di copertura, superando i metodi tradizionali basati su dati generici” - ha affermato Sirotti.
L’utilizzo di algoritmi avanzati basati su dati oggettivi rende il processo di sottoscrizione più trasparente, consentendo agli imprenditori di comprendere meglio le proposte di copertura e di rafforzare la fiducia nel settore. Dati e AI non solo migliorano l’efficienza, ma trasformano la relazione tra compagnie e clienti, contribuendo a un tessuto economico più resiliente.
Le polizze CAT NAT: alle porte di una nuova sfida
Giuseppe Dosi, Head of Insurance di CRIF, ha partecipato alla sessione sulle polizze per le catastrofi naturali (CAT NAT) insieme ad esponenti di AXA Italia, ICG Insurance Consulting Group, Wopta Assicurazioni e SACE BT.
Dosi ha illustrato come il know-how di CRIF supporti le compagnie assicurative nella gestione dei rischi legati alle catastrofi naturali, in un contesto di crescente incertezza climatica.
Durante il suo intervento, Giuseppe Dosi ha sottolineato l'importanza di legare i premi assicurativi al rischio effettivo, che rappresenta una sfida non solo per le imprese, ma anche per le compagnie assicurative, soprattutto nell'ambito delle polizze CAT NAT all’alba della loro obbligatorietà.
"Gli effetti sempre più gravi del cambiamento climatico sottolineano l’urgenza per il settore assicurativo di aggiornare i modelli di valutazione del rischio. Per quelli CAT NAT è fondamentale disporre di modelli previsionali avanzati, capaci di simulare gli effetti fisici sui beni di rischio al crescere dell’intensità dei fenomeni. Per gli eventi naturali che sono caratterizzati da elevata frequenza di accadimento, sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale, si possono integrare ulteriori dimensioni di analisi con risultati assolutamente stupefacenti. Con la scienza dei dati è possibile ottimizzare i modelli di pricing, adattandoli alle peculiarità dei territori e delle aziende, mitigando al contempo i rischi di una mancata profilazione" - ha spiegato Dosi.
Questo rappresenta un'importante sfida in termini di innovazione tecnologica, poiché è necessario sviluppare soluzioni in grado di gestire variabili in continuo cambiamento e garantire una corretta valutazione dei rischi, anche per entità non ancora identificate.
Per determinare correttamente le tariffe, è necessario considerare due aspetti fondamentali: da un lato, i modelli di rischio fisico, e dall'altro, i modelli di rischio avanzati che permettono di calcolare l'esposizione complessiva e il reale fabbisogno. Questo fabbisogno non deve riguardare solo le imprese già in portafoglio, ma anche quelle situate all'interno dell'area geografica di interesse, il cosiddetto “footprint”. Ne consegue che l’introduzione dell’obbligo di sottoscrizione, non solo contribuisce ad accelerare la consapevolezza delle PMI sui molteplici rischi che minacciano le loro attività, ma incentiva a proteggere l’impresa con una offerta assicurativa sempre più personalizzata e completa.
Gli interventi CRIF hanno pertanto approfondito come l'innovazione tecnologica, in particolare l'uso avanzato dei dati e dell'AI, stia trasformando il mercato assicurativo, migliorando la gestione dei rischi e aprendo a nuove opportunità di business.