Giovedì 9 maggio, CRIF ha ospitato l’evento “Agilità nei progetti: cultura, esperienze, approcci lean & devops nei progetti di sviluppo software”, organizzato in collaborazione con il PMI–Northern Italy Chapter nell’ambito del calendario proposto dal Branch Emilia-Romagna.
Il format era una “merenda Agile”: un paio d’ore del pomeriggio, durante le quali tre relatori hanno presentato il tema Agility dal punto di vista delle loro diverse esperienze.
Roberto Giari, Lead Agile Consultant di GetConnected, ha aperto l’evento con un intervento “culturale” che ha tracciato la storia dell’approccio Agile che ha le sue fondamenta a Parigi con la costruzione della Tour Eiffel per l’esposizione universale del 1900.
L’intervento centrale ha visto la partecipazione dei professionisti di Global Technologies, Divisione IT di CRIF, quali Serena Tosoni, Process Quality Consultancy Manager, e Pietro Pepe, Senior System Engineer, che - come un vero team Agile - si sono alternati nel presentare i principi chiave del binomio Scrum & DevOps: collaborazione, velocità, evoluzione, feedback continui e rimozione dei tempi di latenza.
“Ci approcciamo ai nostri progetti Agili basandoci su un processo di evoluzione più che di costruzione, assicurandoci che il team sia sempre focalizzato sull’obiettivo di business precedentemente condiviso e comune. L’intero processo ha come principio fondante la continua e costante collaborazione tra gruppi e persone, la distribuzione di un software corretto e stabile (nella versione più veloce e sicura possibile), nonché l’automazione dell’intero flusso. Per esperienza diretta, questo tipo di approccio richiede uno sforzo nella fase preliminare di implementazione del flusso, tuttavia quando il flusso è attivo lo sforzo è ripagato poiché il processo è stabile e sicuro. Il DevOps ha reso possibile rilasciare subito in produzione anche una piccola modifica, evitando rilasci di tipo ‘Big Bang’ con il rischio di introduzione di bug inaspettati” - hanno spiegato Tosoni e Pepe.
Roberto Garrucciu, Software Product Manager di VarGroup, ha chiuso l’incontro portando la sua testimonianza sull’introduzione alla metodologia Agile e come questa abbia trasformato un progetto critico in un progetto di successo.
L’evento, moderato da Francesca Emiliani, con il doppio ruolo di GT Training Manager di CRIF e direttore del PMI-NIC Branch Emilia-Romagna, si inserisce in una serie di iniziative intraprese, volte a promuovere il ruolo di Global Technologies come facilitatore del business attraverso l'innovazione e l'efficienza dei propri prodotti e servizi.
All’evento hanno partecipato più di 50 professionisti del territorio, interni CRIF ed esterni, tra cui molti soci PMI. La platea ha interagito con molto interesse agli interventi dei relatori; in particolare, la principale curiosità era su come l’Agility è stata applicata nelle esperienze dei progetti presentati.
Giuseppina Mancini, IT Manager di CRIF, e Claudia Miani, Direttore del PMI-NIC Branch Emilia-Romagna, si sono fatte portatrici dei takeaway dell’evento: i fattori di successo della trasformazione Agile sono il coinvolgimento delle persone che fanno parte dei team e la capacità di saper adattare l’Agile allo specifico contesto progettuale.