Mobility 2030: CRIF guida le risposte alle sfide del futuro

14/06/2021

Martedì 8 giugno si è tenuta la prima edizione di Insurtech Day, organizzato da Italian Insurtech Association e Forbes Italia, un momento di confronto sul tema caldo della digitalizzazione nel settore assicurativo.

Filippo Sirotti, Insurance Offering Development Italy Senior Director, è stato ospite della tavola rotonda “mobility 2030, un ecosistema insurtech completamente nuovo”. I partecipanti hanno delineato i cambiamenti principali dello scenario futuro: il passaggio a una mobilità elettrica e l’avvicinamento ai sistemi di guida autonoma passando per l’ampliamento di alcune caratteristiche di assistenza alla guida. A cui bisogna aggiungere la sharing economy e la micro mobilità, come bicicletta e monopattino, protagonista della svolta green.

“Nel 2030” – afferma Sirotti – “non si parlerà più di cliente digitale, perché l’alfabetizzazione digitale sarà completata e si avrà un linguaggio comune fra consumatori e imprese. In questo contesto le compagnie si troveranno ad affrontare sfide importanti: da un lato la nuova mobilità, dall’altro il completamento della digitalizzazione dei processi, soprattutto nell’area sinistri.”

I servizi dovranno essere necessariamente ripensati. Le auto a guida autonoma nel 2030 saranno probabilmente ancora all’inizio della loro avanzata sul mercato, ma apriranno tematiche assicurative nuove. Importante sarà anche porre attenzione alla mobilità integrata, offrendo coperture assicurative concepite specificamente per chi si muove con molteplici mezzi.

Allo stesso tempo l’RCA tradizionale continuerà ad avere per molto tempo un peso importante nei conti delle compagnie, in un contesto competitivo progressivamente più difficile. Per questo occorre puntare all’eccellenza tecnica, con il ricorso intensivo a dati e scoring per ottenere una lettura più fine del rischio e migliorare il pricing.  

La digitalizzazione riguarderà tutti i processi e sarà cruciale per i sinistri, vero momento della verità nel rapporto fra il cliente e l’assicuratore.

“L’area dei sinistri è quella che risulta più ancorata a modalità tradizionali: basti pensare al modulo di constatazione amichevole dell’incidente, che è rimasto forse l’ultimo esempio di carta carbone in circolazione, oppure ai sistemi di pagamento, in cui è ancora significativo l’utilizzo degli assegni cartacei che possono essere oggetto di smarrimenti o distrazioni. Il tempo medio di liquidazione di un sinistro semplice oggi si misura in diverse settimane. È invece possibile delineare, grazie a tecnologie già esistenti, uno scenario in cui molte situazioni possono essere gestite in poche ore, o al massimo qualche giorno. I clienti sono già pronti per l’innovazione digitale: più dell’80% si dichiara disponibile a gestire tutte le fasi del sinistro via app, mentre il 50% preferirebbe acquistare la copertura assicurativa sul web. Le compagnie saranno perciò chiamate a tenere il passo di un consumatore ormai abituato alla velocità dell’e-commerce, sorpreso di non trovare anche in campo assicurativo i servizi digitali che già utilizza sistematicamente in altri settori, come ad esempio quello bancario”  – ha spiegato Sirotti.

In tutto questo la pandemia rappresenta un potente amplificatore di tendenze già evidenti, spingendo le compagnie ad accelerare i propri processi decisionali e di messa a terra delle innovazioni, per costruire un futuro in cui la tecnologia e la scienza del dato saranno sempre più importanti per vincere sul mercato. CRIF sarà al fianco delle imprese in questa sfida, mettendo a disposizione il proprio patrimonio di competenze, dati, analytics e soluzioni digitali per l’assicurazione.

Per maggiori informazioni: marketing@crif.com