Impatti della CRR3 sull’attività di erogazione e monitoraggio di mutui

10/07/2024

Il 9 luglio presso la sede milanese di Assolombardia, Stefano Magnolfi, Executive Director di CRIF Real Estate Services, è intervenuto al II Rapporto sul Mercato Immobiliare di Nomisma illustrando gli impatti della nuova CRR (Capital Requirements Regulation) sull’attività di erogazione e monitoraggio di mutui.

A partire dal 2025, gli istituti dovranno ispirare le loro politiche di erogazione al concetto di Valore dell’Immobile (Property Value) fondato su criteri prudenziali per tenere conto di vari fattori per tutta la durata del finanziamento.

Il regolamento si pone l’obiettivo di aumentare la resilienza delle banche nell’UE, e si concentra sulle principali aree di rischio: credito, mercato e operativo.

I mutui costituiscono una parte significativa degli attivi della banca e fino al 75% delle attività taxonomy-eligible; oltre a rappresentare il prodotto strategico per l'acquisizione della clientela.

Le banche dovranno pertanto disporre di strumenti accurati e valutatori esperti per apportare i correttivi adeguati a livello di singolo immobile che includano conoscenza dei cicli immobiliari, determinanti ESG, rischi fisici e di transizione.

Il nuovo ‘valore dell‘immobile’ rappresenta un elemento dirompente per il Loan To Value (LTV) che va calcolato e governato in maniera consapevole per gli effetti che si possono innescare sulle politiche di rischio ed erogazione nel credito immobiliare” - ha commentato Magnolfi.

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