eCommerce&BNPL: acceleratori di ricavi e inclusione finanziaria

Si è conclusa la XIX edizione del Netcomm Forum, l’appuntamento che da diciannove anni accompagna lo sviluppo dell’eCommerce e della Digital Transformation delle imprese. Un’occasione unica di incontro per i professionisti dell’ecosistema digitale grazie al quale approfondire e confrontarsi sui temi dell’eCommerce, del digital retail e della digital transformation.
La partecipazione di CRIF al workshop "eCommerce in Italia: l’Osservatorio CRIF B2B2C, tra le aziende online e il BNPL scelto dai consumatori. L’esperienza Bonprix: come estendere il BNPL a nuovi mercati" è stata l’occasione per presentare ai numerosi partecipanti i risultati degli ultimi osservatori con una vista esclusiva sui comportamenti delle imprese e dei consumatori nel mercato dell’eCommerce.  


OSSERVATORIO eCOMMERCE, IL PROFILING DELLE IMPRESE (OSSERVATORIO NETCOMM IN COLLABORAZIONE CON CRIBIS): RICAVI IN CRESCITA E BUONA ADEGUATEZZA ESG
Secondo l’Osservatorio Netcomm, in collaborazione con CRIBIS, ad oggi in Italia le aziende italiane che hanno un proprio sito eCommerce sono 88 mila, di cui le sole società di capitale generano il 95,7% del fatturato totale dell’intero settore. Il 33% delle società di capitale ha dai 6 ai 10 anni di vita, mentre il 30% ha tra gli 11 e i 25 anni, il 2,5% ha meno di due anni e infine il 3% oltre cinquanta anni. In termini di distribuzione geografica, la maggior parte delle aziende (18,6%) con un proprio sito eCommerce si trova in Lombardia, seguita da Lazio (12,1%) e Campania (12%). Roma e Milano sono le città con più aziende proprietarie di un canale eCommerce attivo (quasi il 10%); segue Napoli con circa il 7% delle aziende. 
Quasi l’80% delle aziende analizzate ha almeno un social network. Facebook è quello più diffuso (90,8%), seguito da Instagram (76,2%), YouTube (21,1%), LinkedIn (18,1%) e Twitter (17,3%).

Metodi di pagamento
Il 78,8% delle aziende con un proprio sito eCommerce offre più di un metodo di pagamento: nello specifico, il 20,8% ha due metodi di pagamento, il 28% ne ha tre e il 30% ne ha 4 o più.
Tra le aziende con un solo metodo di pagamento, il 47,7% adotta PayPal, il 33,54% offre la possibilità di pagare con carta di credito e il 10,37% con bonifico bancario. Tra le aziende che offrono due metodi di pagamento, la maggioranza adotta PayPal (71,87%) e carta di credito (72,23%), mentre il 38,5% offre la possibilità di pagare tramite bonifico bancario. Per quanto riguarda le aziende che offrono tre metodi di pagamento: carta di credito e PayPal restano in testa con, rispettivamente, il 91,66% e il 91,19%. Segue il bonifico bancario, soluzione adottata nell’82,6% dei casi.

Ricavi in crescita ed adeguatezza ESG nella media
Più di 2 aziende su 3 hanno avuto una crescita dei ricavi negli ultimi due anni e circa la metà ha avuto una crescita dell’EBITDA. Rispetto alla media delle società di capitale italiane, le aziende eCommerce mostrano una minore quota di aziende con rischiosità elevata (17,3% vs 21,2%). 
Il livello di sostenibilità delle aziende con eCommerce, nel complesso di tutte le forme giuridiche, risulta in linea con la media italiana. Applicando lo score ESG di CRIF  (oltre 50 attributi in ambito ESG, inclusa l’analisi sull'esposizione delle imprese al rischio fisico e climatico sviluppata in partnership con gli specialisti di RED Risk) circa il 22% di queste imprese presenta un buon livello di sostenibilità e adeguatezza.

OSSERVATORIO BUY NOW PAY LATER: GENERAZIONE X E MILLENNIALS I MAGGIORI UTILIZZATORI
L’utilizzo del BNPL negli ultimi anni si è consolidato come strumento in crescita e user-friendly all’interno dell’ecosistema finanziario. Nel 2023, secondo l’analisi CRIF l’impiego di questi nuovi strumenti di pagamento digitale è aumentato del 35% rispetto all’anno precedente, all’interno di un contesto di crescita del +6% del valore del mercato dell’eCommerce nel corso del 2024. L’acquirente medio che usufruisce di queste nuove forme di pagamento rientra nel profilo generazionale Millennials e Generazione X, che rappresenta il 75,7 % del totale degli utilizzatori.
Nell’osservatorio CRIF “BNPL: crescita, evoluzione e peculiarità” recentemente pubblicato, si registra un progressivo calo del livello di rischiosità, tanto da rendere il BNPL un acceleratore dell’inclusione finanziaria, rappresentando la scelta privilegiata per il 61,7% di coloro che si affacciano al credito per la prima volta.
Tutti questi aspetti, uniti a una regolamentazione del mercato, favoriscono ad accrescere il senso di fiducia nel BNPL, tanto da ipotizzare una sua crescita nel panorama finanziario. 
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