Nomisma e CRIF: 1° Rapporto sul mercato immobiliare

Nomisma ha presentato il 1° Rapporto sul mercato immobiliare, l’analisi si concentra sul Property Value e il suo impatto sul valore dei mutui immobiliari.
Durante l’evento è intervenuta Federica Selleri, Director Technical Services Energy & Sustainability di CRIF, con uno speech dal titolo: “Strumenti: Property Value e impatto sui mutui”.

Selleri ha fornito un’ampia panoramica dell’impatto sul mercato dei mutui a tre mesi dall’introduzione del Property Value, il nuovo valore di natura prudenziale richiesto alle banche dalla CRR - Basilea IV in sede di origination e monitoraggio del credito con collateral immobiliari. Durante l’intervento sono stati delineati vari spaccati degli haircut applicati ai valori di mercato, su un campione di oltre 40.000 valutazioni immobiliari. Dall’analisi emerge che la combinazione delle diverse componenti di rischio, che vanno prese in considerazione secondo la normativa prudenziale, si possono riassumere come segue:

  • Ciclo di mercato (calcolato da CRIF con il supporto di un’analisi di Nomisma);
  • Rischi di transizione;
  • Climate change risks.

Sono dunque state fornite le prime evidenze di una declinazione degli sconti in funzione della localizzazione geografica, tipologia di Comune, destinazione dell’immobile e stato di manutenzione. Dall’analisi emerge una certa dispersione dei valori e una significativa variabilità dei risultati in ragione delle numerose componenti empiriche che si vanno a combinare in un’ottica di granularità, cosiddetta di property specific.

Partendo da una solida base dati, che permette di quantificare il rischio legato ai cicli immobiliari, intervengono poi numerosi fattori correttivi dettati dalle competenze tecniche richieste dalla CRR ai valutatori. Tutti questi ulteriori aspetti di rischio possono influenzare lo sconto da applicare al valore di mercato facendolo rientrare in un forchetta di valori estremamente ampia (da prossimi allo zero sino a oltre il 20%), con una variabilità non prevedibile da una modellistica preconfezionata.

CRIF è già in prima linea nel supportare gli istituti di credito che devono affrontare le sfide legate alla nuova regolamentazione. Il property value è infatti già integrato all’interno delle proprie valutazioni immobiliari, garantendo, come sempre, competenze specializzate e soluzioni qualificate in linea alle normative vigenti.