Andrea Resti e Marco Macellari hanno partecipato al Webinar “La complessità informativa della sostenibilità: dalla disclosure ai rating ESG e creditizi” organizzato da OIBM in collaborazione con AIFIRM presentando le analisi e le soluzioni CRIF in ambito ESG.
Se è ormai assodato che la sostenibilità rappresenterà nei prossimi anni la direzione di marcia nello sviluppo delle imprese e dei mercati, molto più complesso diventa il quadro di riferimento quando ci si parla di metriche e score ESG per le PMI. In particolare quando si approfondisce l’utilizzo degli score ESG e la loro relazione nella determinazione del rischio di credito. Questi temi sono stati il focus del Webinar “La complessità informativa della sostenibilità: dalla disclosure ai rating ESG e creditizi” che si è tenuto martedì 14 dicembre organizzato da OIBR (Organismo Italiano Business Reporting) in collaborazione con AIFIRM, nel quale sono state anche presentate le più recenti ricerche accademiche in materia di valutazioni ESG e creditizie.
Andrea Resti, Professore Associato di Intermediari Finanziari dell’Università Bocconi, e Marco Macellari, Director Process and Risk Advisory di CRIF, hanno partecipato al Webinar approfondendo il tema nodale dell’incorporazione delle informazioni ESG nella valutazione del rischio di credito. Partendo da una riflessione sulle opportunità e lo stato dell’arte, Andrea Resti e Marco Macellari hanno illustrano lo Score ESG sviluppato da CRIF facendo leva sull’unicità del proprio ecosistema di dati & analytics e questionari qualitativi, permette di valutare in modo automatizzato le imprese nelle dimensioni ambientale, sociale e di governance. In particolare, le analisi CRIF evidenziando come l’integrazione dello score ESG nei tradizionali strumenti di valutazione del rischio di credito permetta di rendere maggiormente accurata la misurazione, garantendo una valutazione più accurata in fase di erogazione e/o pricing.
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