Lo scorso 8 febbraio, nell’ambito del convegno “Riqualificazione energetica degli edifici, contratti EPC e finanziamento dei progetti” organizzato da FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia), Gianluca Natalini, Consulting Manager di CRIF Real Estate Services, ha illustrato lo “Sviluppo del mercato dei mutui collegato al miglioramento dell’efficienza energetica”.
Secondo le analisi realizzate da CRIF RES, a fronte di 34,7 milioni di edifici residenziali presenti in Italia, circa 15 milioni sono potenzialmente oggetto di riqualificazione energetica con un fabbisogno economico stimato di 13,5 mld di Euro che potrebbe generare dagli 8,5 agli 11,5 mld di Euro di fabbisogno potenzialmente finanziabile dal mercato bancario domestico.
Numerosi sono i benefici economici ed ambientali degli interventi di efficientamento energetico dello stock residenziale, sia in termini di risparmio sui costi energetici, di deduzioni fiscali, di risparmi finanziari per i mutui “green”, oltre che di rivalutazione degli asset immobiliari. Alla luce di una serie di evidenze empiriche e di casi studio pratici, se ne ottiene l’opportunità da parte degli istituti di credito di supportare le scelte del cliente – persona fisica o impresa – che decida di effettuare gli interventi di riqualificazione energetica contestualmente all’acquisto di un immobile.
CRIF RES si propone dunque come soggetto che, in affiancamento all’istituto di credito, supporta il processo di scelta del consumatore verso il mutuo “green”, semplifica le attività amministrative ed operative degli interventi sugli immobili e ne certifica lo stato energetico ex ante ed ex post.
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