Si è svolto nei giorni scorsi il webinar “Interazione banca e impresa per la transizione green” promosso dal network Sustainability Makers e con la partecipazione di Elena Mazzotti – CRIF Chief Client Innovation, Valeria Nale – CRIF Principal, Niccolò Zuffetti – CRIBIS Head of Marketing, e Marco Macellari – CRIF Director. I relatori CRIF hanno dato un taglio pratico all’incontro, soffermandosi sull’inquadramento normativo, i dati relativi agli scenari di rischio, per poi dare ampio spazio a suggerimenti di best practice per agevolare l’adeguamento dei player di mercato attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali.
L’impegno e l’ecosistema di CRIF sui temi della sostenibilità è iniziato oltre 10 anni fa, in questi ultimi anni è proseguito con una accelerazione sul know how e accreditamento nei prestigiosi tavoli di lavoro istituzionali, quali ICCR Meeting (presso la Word Bank) ed EFRAG: European Financial Reporting Advisory Group in merito alla traiettoria delle informazioni che le imprese dovranno compilare ai fini DNF. Inoltre, come sottolineato da Mazzotti: “Il Gruppo CRIF si conferma tra i leader di mercato per quanto riguarda la Sostenibilità, infatti siamo presenti nella classifica ‘Leader della Sostenibilità 2023’ de Il Sole24ORE, ovvero delle 200 aziende più attente e sensibili alle tematiche ESG”.
Valeria Nale ha sottolineato il ruolo della tassonomia nel quadro degli strumenti di trasparenza della finanza sostenibile: “È possibile accrescere, attraverso i dati ESG, la capacità di identificare specifici cluster per proporre finanziamenti a sostegno della transizione e mitigazione degli eventi climatici”.
CRIF promuove la collaborazione Banca-Azienda per realizzare un percorso di transizione, mettendo a disposizione una suite di indicatori per l’autovalutazione dell’adeguatezza delle aziende ai diversi fattori ESG e per l’intera filiera aziendale: “Il Gruppo CRIF ha sviluppato una piattaforma digitale globale in grado di raccogliere e gestire le informazioni ESG per la verifica dei criteri di sostenibilità dei propri fornitori” - aggiunge Zuffetti.
Capire come i rischi climatici (rischi fisici o di transizione) possono avere un impatto economico diretto o indiretto nel business, e come l’attività economica di un’impresa impatta sull’ambiente, sulle persone e negli aspetti sociali di una comunità aiuta a comprendere che, come ha spiegato Marco Macellari: “La chiave per una trasformazione sostenibile è attivare un circolo virtuoso tra miglioramenti ambientali e performance dell’impresa”.
Alla luce di queste evidenze appare chiaro la strategia del framework normativo, aggiunge Macellari: “Grazie al meccanismo di stratificazione normativa, il regolatore è riuscito a tessere una ragnatela che coinvolge 5 milioni di soggetti, dalle banche alla filiera diretta e indiretta, per fare leva sulla transizione energetica”.
Con questo intervento, CRIF inaugura una serie di webinar incentrati sulla condivisione dei risultati emersi dall’Osservatorio ESG in merito ai comportamenti sostenibili di imprese e individui; il primo appuntamento è fissato per il 27 giugno dalle 11.30 alle 12.30.
Per partecipare ai prossimi webinar, scrivi a: conferences@crif.com
