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L’agricoltura rappresenta il settore primario dell’economia italiana, connotato da molteplici potenzialità e dalla coesistenza di una varietà di modelli produttivi e di realtà aziendali.
Sta attraversando un periodo complesso, per l'incremento di alcune tipologie di costi e per l'avvio di nuove importanti sfide: quella della sostenibilità , divenuta oggi centrale per la filiera nel suo complesso, delle opportunità legate all'attuazione del PNRR, della ricerca dell'efficienza alla luce del mutato contesto economico e geopolitico. Si tratta di cambiamenti epocali che vanno gestiti con scelte strategiche e politiche di governo del territorio che rafforzino la sostenibilità delle nostre produzioni sui mercati internazionali, di quella sociale, economica e ambientale.
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Un percorso da fare coniugando le esigenze di maggiore redditività delle aziende con sempre maggiore qualità e innovazione dei prodotti e processi produttivi e di difesa dalle possibili calamità naturali. Anche la nuova PAC 2023 mira a rafforzare il contributo dell'agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell'UE, fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni, consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'adattamento delle misure alle condizioni locali. Occorre un salto di qualità nella cultura finanziaria delle imprese agricole e della loro capacità di rappresentarsi correttamente di fronte alle banche, con elementi precisi, completi e affidabili.
Diventa fondamentale avere una guida alla valutazione dell’azienda agricola finalizzata alla concessione del credito, che esamini le esigenze e le opportunità di supportare i suoi investimenti, verificando la sostenibilità del progetto agricolo nell’ambito della filiera agroalimentare. In questo contesto, giocano un ruolo essenziale le banche, gli intermediari finanziari, i confidi che possono affiancare le imprese agricole con nuove misure di intervento e garanzia.