CRIF Academy - ESG FACTORS AND RISK MANAGEMENT EVOLUTION: L’integrazione della "sostenibilità" nella gestione dei rischi bancari

15/12/2022


I temi ESG rappresentano oggi un elemento al centro del rapporto fra intermediari finanziari e imprese. E lo sono diventati in maniera tale che anche la normativa e la Vigilanza europea prima e nazionale poi stanno intervenendo in maniera sempre più stringente con l’obiettivo di regolamentare una realtà che ormai è davanti gli occhi di tutti: la sostenibilità, infatti, è entrata a pieno titolo nel linguaggio anche del business. Lo scorso aprile Banca d’Italia ha pubblicato le proprie aspettative di vigilanza in merito all’integrazione dei rischi climatici e ambientali nelle strategie aziendali, nei sistemi di governo e controllo, nel risk management framework e nella disclosure degli intermediari bancari e finanziari vigilati.

La transizione degli intermediari finanziari verso modelli di business sostenibili può innescare un circolo virtuoso che favorisce l’evoluzione dell’intera economia, e della società nel suo complesso, verso nuovi standard di tutela dell’ambiente, di inclusione sociale e di resilienza. In quest’ottica, i rischi ESG stanno diventando sempre più rilevanti per il settore finanziario e stanno assumendo – anche sulla scorta degli indirizzi e della pressione regolamentare – un carattere prioritario nell’agenda dei player bancari. In particolare per le banche i rischi climatici possono avere effetti sulla qualità degli attivi. Il rischio fisico, legato alla maggiore frequenza e intensità di disastri naturali, può comportare un deterioramento della qualità dei prestiti a famiglie ed imprese per effetto della distruzione o del danneggiamento di immobili e impianti nelle aree colpite, aumentando sia la probabilità di default delle controparti sia la perdita attesa in caso di default. La stessa transizione climatica presuppone notevoli trasformazioni produttive e quindi comporta a sua volta rischi, più forti se la transizione dovesse avvenire in modo disordinato. Gli intermediari sono chiamati ad integrare i rischi climatici e ambientali in tutte le fasi del processo del credito, adeguando le relative politiche e procedure in linea con le GL EBA in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti individuando le opportune metriche di valutazione dei rischi e degli obiettivi di sostenibilità. Le istituzioni bancarie e finanziarie avranno pertanto un ruolo essenziale nel facilitare la riallocazione delle risorse finanziarie necessarie a sostenere la transizione verso sistemi economici maggiormente sostenibili. Gli intermediari che più velocemente integreranno correttamente i fattori ESG nei loro processi di investimento, nelle decisioni creditizie e nel dialogo con i clienti potranno maturare un vantaggio competitivo nel cogliere le opportunità offerte dalla transizione in termini di crescita degli impieghi di elevata qualità, di ampliamento dei servizi alla clientela, di efficace gestione di fattori di rischio ESG.

CRIF Academy – la Business School di CRIF – ha organizzato un Percorso di Alta Formazione sulla sostenibilità finanziaria e ambientale per figure chiave di questo importante cambiamento in atto che desiderano consolidare ed accrescere le competenze e gli strumenti utili per supportare il mercato nel suo processo di transizione e sostenere i progetti green delle imprese italiane con nuova finanza e con nuovi servizi di consulenza, integrando progressivamente i criteri di valutazione del merito creditizio con indicatori di sostenibilità.

Scarica la presentazione del Percorso

Chi non deve mancare

Sustainability Manager, Corporate Responsibility Manager, CSR Manager, ESG Manager, Green Manager, Responsabili e Addetti delle Aree Crediti, Risk Management, Audit, Area Mercato di Banche, Società finanziarie, Confidi e tutti coloro che all’interno della propria organizzazione vogliano comprendere i principali elementi per l’integrazione dei criteri ESG nella gestione del rischio, approfondire l’impatto dei fattori ESG sui modelli di business, di governance e sui processi del credito.

Iscriviti al Percorso


MODALITÀ DI ISCRIZIONE

L’iscrizione al Percorso si intende perfezionata al momento del ricevimento del form on-line correttamente compilato entro e non oltre il 17 OTTOBRE 2022, mentre l’iscrizione ai singoli moduli si intende perfezionata al momento del ricevimento del form on-line correttamente compilato entro e non oltre 2 giorni prima della data di calendario.
La quota di iscrizione al corso comprende il materiale didattico, l’attestato di partecipazione, la formazione continuativa all’indirizzo crifacademy@crif.com, l’abbonamento annuale alla rivista Sintesi di CRIF, l’iscrizione alle newsletter di CRIF sui temi del credito, l’invito riservato agli eventi CRIF, la membership al CRIF Academy Alumni che dà diritto a partecipare a tutte le iniziative CRIF Academy a un tariffa scontata. CRIF si riserva il diritto di valutare le domande di iscrizione che perverranno e di non svolgere i corsi in caso di per altre cause di forza maggiore ad oggi difficilmente prevedibili, con la restituzione delle quote di iscrizione già versate.

MODALITÀ DI DISDETTA

L’eventuale disdetta di iscrizione dovrà essere comunicata via email a crifacademy@crif.com, entro e non oltre il 7° giorno lavorativo precedente la data del Percorso/Modulo. Trascorso tale termine, non verrà restituito l’importo versato. Si accetterà la partecipazione di un/una collega in sostituzione, purché il nominativo venga comunicato per iscritto a CRIF Academy almeno un giorno prima del corso. CRIF S.p.A. si riserva il diritto di cambiare la data o il luogo del corso qualora si verificassero circostanze indipendenti o imprevedibili.

Per maggiori informazioni: crifacademy@crif.com - Tel. 051.4175110