Le tematiche legate alle questioni ambientali, sociali e di governance continuano a rivestire una rilevanza crescente in tutto il mondo istituzionale, economico, finanziario e imprenditoriale.
I cambiamenti climatici danno sempre più frequentemente origine a rischi su larga scala per l’ambiente, e di conseguenza sull’intero tessuto economico e finanziario. In tale prospettiva, il processo di transizione verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo va realizzato conformemente a quanto stabilito nell’Accordo di Parigi, ai Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite e nel rispetto del framework europeo del Green Deal.
È altresì fondamentale che il percorso di transizione venga costruito sulla base della Tassonomia delle Attività Economiche Sostenibili e in particolare ad alcuni Key Performance Indicator (KPI), essenziali per identificare e selezionare i progetti meritevoli di investimento green (tra cui il Green Asset Ratio, GAR). Sempre più si rende necessario un piano d’intervento definito sulla base della Guida sui rischi climatici e ambientali diffusa dalla Banca Centrale Europea e dalle Aspettative di vigilanza di Banca d’Italia per le Less Significant Institution. Di conseguenza, l’ESG Action Plan deve individuare obiettivi precisi, interventi pratici e strumenti di monitoraggio dei rischi, che orientino l’organizzazione dei player finanziari verso una gestione operativa delle valutazioni di sostenibilità.
CRIF Academy – la Business School di CRIF – propone ai Professional un percorso di formazione sulla sostenibilità finanziaria e ambientale nel banking. I partecipanti avranno modo di accrescere le proprie competenze e approfondire gli strumenti tecnici da applicare al processo di transizione green nel banking.