Il principio contabile IFRS 9 presenta un modello di impairment in cui la copertura delle perdite attese, attraverso il provisioning, è un processo dinamico che viene avviato già al momento della concessione del credito. Ciò conduce ad adottare un pricing differenziato in funzione del profilo di rischio del prenditore, incorporando un’ottica di valutazione del rischio propriamente lifetime. Infatti, gli algoritmi di pricing possono incorporare le curve delle probabilità di default multiperiodali necessarie per implementare le regole IFRS 9 nella valutazione delle perdite.
Logicamente, l’impatto del modello di impairment IFRS 9 sul bilancio sarà correlato all’adeguatezza della valutazione del pricing al momento dell’erogazione. Un pricing sensibile al rischio del prenditore può infatti condurre a una adeguata copertura delle perdite e del costo del rischio, minimizzando le conseguenze negative del nuovo principio contabile.
Il pricing è un importante fattore della catena del valore del credito, poiché – congiuntamente alle politiche creditizie e alla definizione dei livelli di delibera – traduce fattivamente le strategie previste nel Risk Appetite Framework (“RAF”) in prassi operative a supporto dell’attività di concessione e revisione degli affidamenti.