Gaia Cioci, Senior Director di CRIF, è intervenuta nella parallela del 27/11, "#Smallbusinesss e #PMI gestire il big bang del nuovo millennio”, approfondendo #augmentedanalytics e nuove tecnologie per conoscere e servire le PMI nella #NewNormalEra.
Il tessuto economico e imprenditoriale italiano sta vivendo un momento complicato, con una previsione per i prossimi mesi che risulta ancora incerto e complesso. D’altra parte se i principali indicatori di rischio delle imprese risultano stabili nel confronto con il 2019, grazie alle iniziative a sostegno delle imprese promosse dal governo, le previsioni indicano come le imprese subiranno per l’anno in corso una riduzione di fatturato dell’11% e un EBITDA del -23% rispetto al 2019 [ Fonte CRIF Ratings]. Una fotografia chiara e aggiornata della situazione attuale la possiamo analizzare anche nell’Osservatorio CRIF Pulse, che permette di apprezzare le conseguenze della pandemia sul business e il prevedibile andamento futuro dei vari settori economici delle imprese, con indicazioni tempestive e puntuali (Pulse Factor) riguardo gli andamentali creditizi e gli scambi commerciali.
A settembre è stata del 12,7% la percentuale delle imprese che ha pagato con oltre 30 giorni di ritardo, la percentuale più alta dal 2016. In questo contesto i dati dell’Osservatorio CRIF Pulse aiutano anche a individuare alcuni settori e microsettori TOP come ad esempio farmaceutica, chimica, meccanica strumentale, in cui le imprese non solo hanno aumentato i volumi di produzione o fatturato ma, spesso e volentieri, hanno addirittura incrementato i propri profitti.