Back to retail credit: i trend del credito al consumo e mutui, in diretta da CRIF, e le soluzioni per l’accelerazione della ripresa

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Durante il CRIF Credito Caffè dello scorso 24 luglio sono emersi segnali positivi per quanto riguarda i principali trend legati al credito, seppur con qualche specificità.

È quanto emerge dal livestreaming che ha visto gli esperti CRIF presentare una fotografia del mercato in ripresa post Covid-19. In particolare, con riferimento ai dati delle richieste di credito nel mese di giugno l’osservatorio privilegiato CRIF Information Core - l'ecosistema di dati "aumentati" del Gruppo CRIF - mostra un sostanziale rilancio di tutte le forme tecniche analizzate, sia rispetto al periodo pre lockdown, sia rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, a eccezione dei prestiti personali, che sembrano accusare un lieve ritardo.

Segnali positivi anche con riferimento alla rischiosità della domanda di credito che sembra gradualmente stabilizzarsi rispetto ai livelli pre Covid-19, anche qui con delle specificità che variano sulle diverse forme tecniche.

Se da una parte, quindi, il credito sembra gradualmente tornare alla normalità, dall’altra le dinamiche continuano a mostrare segnali di evoluzione continua, il cui monitoraggio sarà cruciale per capire gli impatti nel medio-breve termine sulla qualità del portafoglio e sulle mutate esigenze dei propri clienti. Mai come in questo contesto nei processi di valutazione e origination del credito è vincente tenere in considerazione dati che riescano ad assorbire o evitare l’impatto di eventuali shock, e garantire una valutazione oggettiva e inclusiva della clientela. Un esempio di questi dati sono quelli relativi alle transazioni dei conti corrente.

In particolare, CRIF ha sviluppato una suite di soluzioni PSD2-based già utilizzate da principali player finanziari per la valutazione “aumentata”. In particolare, le esperienze di CRIF sul mercato hanno mostrato che la categorizzazione e l’integrazione delle informazioni PSD2-driven accanto a quelle creditizie all’interno dei processi di erogazione garantiscono:

  • un aumento della capacità discriminante sui bad rate (i soggetti a cui non viene erogato il credito diminuiscono in media del 9% rispetto alla valutazione tradizionale);
  • un incremento dell’inclusione finanziaria (si registra, infatti, una diminuzione di circa l’80% dei soggetti “invisibili al credito/non valutabili”);
  • un miglioramento delle policy creditizie, grazie alla capacità di saper cogliere l’aggiornamento più puntuale della controparte.

L’evento è poi proseguito con un focus sul mercato immobiliare con gli ultimi trend e i possibili scenari futuri scanditi dall’attuale contesto new never normal.

Le evidenze CRIF mostrano che le compravendite immobiliari annuali accuseranno ancora l’effetto lockdown per tutto il 2020, con una riduzione prevista di circa il 20%. L’incertezza sull’andamento dell’intonazione economica sta avendo ed avrà impatti di rilievo anche sul mercato immobiliare andando a ritardare e a ridefinire le scelte d’investimento delle famiglie.

Le difficoltà che si registrano sul settore immobiliare potrebbero però essere in parte superate grazie alle iniziative di governo, tra le quali il Superbonus 110% che rappresenta sicuramente uno dei fronti su cui si hanno maggiori aspettative per riqualificare il patrimonio immobiliare, obsoleto ed energivoro, e rendere più appetibili quegli immobili che allo stato attuale non lo sono più. A questo si unisce l’attenzione sui temi di sostenibilità e green lending che negli ultimi anni ha spinto i player finanziari ad assumere un ruolo sempre più centrale.

All’indomani della promulgazione del Decreto Rilancio relativo agli interventi di riqualificazione energetica, CRIF ha messo a punto una suite di Servizi a Valore Aggiunto (VAS), Superbonus Journey, per supportare i player finanziari in un processo “start and stop” (dall’inzio alla fine): dal supporto pre-sale per le filiali bancarie per verificare l’egibilità dei soggetti e degli immobili, alla certificazione tecnica legata all’intervento progettuale (APE ex Ante, APE ex Post e asseverazione a termine dei lavori oltre che a SAL), dalle verifiche tecniche per la cessione del credito d’imposta al supporto per il perfezionamento e la cessione del credito fiscale. Importante, poi, per l’ottenimento dell’agevolazione fiscale, l’attività di creazione, controllo, gestione e archiviazione della pratica elettronica di Superbonus (Eco-Book, gestione documentale elettronica).

Non sei riuscito a partecipare al livestreaming? Approfondisci i dati raccontati durante la diretta e gli atti disponibili in CRIF Finance Next.

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