Domande di prestiti: i New2Credit preferiscono piccoli importi finalizzati
Per quanto riguarda i prestiti, nel loro complesso, a maggio si registra una crescita del +4,5%. Entrando nel dettaglio, le richieste di finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi hanno fatto registrare un decremento del 6,0%, andamento opposto invece per i prestiti personali che segnano un +20,5%.
Per quanto riguarda l’importo medio, nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati, si è attestato a 8.554 Euro, in calo rispetto a maggio 2022 (-1,9%). Se guardiamo allo spaccato delle forme tecniche, i prestiti finalizzati scendono a 5.968 Euro (-6,4%), mentre per i prestiti personali si attestano a 11.670 Euro (-5,4%).
Se analizziamo la domanda che proviene dai cosiddetti New2Credit (chi richiede per la prima volta un finanziamento), nel periodo che va dal 2022 al primo trimestre 2023, tratteggiamo un profilo con una età media di 32 anni, che richiede principalmente un prestito finalizzato (47,8% dei casi) con una durata inferiore ai 24 mesi (36,6% dei casi). Il primo accesso al credito avviene principalmente attraverso una finanziaria, mentre il contatto con la Banca si verifica, nella maggior parte dei casi, per richiedere una carta di credito (23,0%).
“Dal 2023, a influenzare le scelte di credito dei New2Credit riscontriamo 3 nuovi fattori: la nuova congiuntura macroeconomica con tassi di interesse in crescita, la diffusione del fenomeno del ‘Buy Now Pay Later’ e gli interventi pubblici in materia di edilizia. La conseguenza di questo nuovo scenario è una contrazione degli importi medi finanziati e un leggero aumento della durata media dei contratti. Buona parte di queste dinamiche si possono riscontrare anche nel profilo degli Active2Credit, confermando il carattere sistemico dei cambiamenti nel mercato del credito” – ha commentato Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.