Credem sfrutta l'AI di CRIF per la crescita sul segmento SME

Per le banche diventa cruciale la disponibilità sia di informazioni accurate e tempestive per la valutazione del rischio, sia l’adozione di strumenti idonei ad anticipare e soddisfare i bisogni delle imprese ad alto potenziale di sviluppo. È proprio in risposta a queste esigenze che nasce la collaborazione tra Credem e CRIF.

“Il 2024 evidenzia un rallentamento negli investimenti da parte delle imprese, principalmente a causa dell’elevato costo del denaro. Tuttavia, ci aspettiamo una forte ripresa nel 2025, anche grazie agli incentivi fiscali legati alla transizione 5.0 e 4.0. Questo ci porta a vedere un mercato in espansione, in cui diventa fondamentale disporre di una solida base dati per comprendere le esigenze delle imprese e rispondere in maniera tempestiva” - spiega Alberto Bianchini, Responsabile Marketing Strategico & Customer Analytics di Credem.

Grazie alla collaborazione con CRIF e in particolare all’utilizzo della piattaforma Margò, Credem può accedere a una vasta gamma di informazioni, che spaziano dalla valutazione del rischio di credito alle opportunità legate a digitalizzazione, internazionalizzazione e criteri ESG (Environmental, Social, Governance).

Uno dei principali vantaggi è la possibilità di accedere a una serie di score che permettono di valutare la propensione delle imprese a investire in settori strategici come la digitalizzazione e l’internazionalizzazione. Questi indicatori, uniti all’analisi dei dati finanziari, consentono alla banca di anticipare i bisogni delle imprese e di proporre soluzioni su misura. “Siamo riusciti a creare iniziative commerciali in tempi più brevi e a cogliere i bisogni delle imprese con maggiore precisione, migliorando sia l’efficienza che l’efficacia del nostro operato” - conclude Bianchini, sottolineando come i benefici si riflettano non solo nella qualità del servizio offerto ai clienti, ma anche nella capacità di Credem di individuare nuove opportunità di business.

Guarda la videointervista Business Futurist sul progetto di collaborazione tra Credem e CRIF