Il futuro sostenibile delle PMI: AXA Italia sceglie CRIF per valutare i fattori ESG e implementare l’AI

In un contesto normativo in continua evoluzione e con rischi sempre più complessi, i fattori ESG  possono svolgere un ruolo determinante nel migliorare la valutazione delle imprese, nonché come leva di crescita.

AXA Italia, in collaborazione con CRIF, ha realizzato un ESG score interno: ne abbiamo parlato con Lorenzo Missaglia, Head of Commercial Lines di AXA Italia, per la rubrica “Business Futurist: la parola agli innovatori ”. 

“L’ESG score è il risultato della cultura aziendale del Gruppo AXA, che da anni sta mettendo la sostenibilità al centro della propria strategia con una serie di investimenti, iniziative e di progetti volti a migliorare l’impronta ESG e a essere da stimolo anche per i propri clienti. Nello specifico, si tratta di un indicatore di sintesi basato su una serie di KPI misurabili sottostanti le tre componenti – Environment, Social and Government – che sono stati selezionati da algoritmi moderni di machine learning in funzione di quello che è il loro grado di correlazione con dati di sinistrosità del nostro portafoglio, frequenza sinistri e costo medio dei sinistri” – spiega Missaglia.

Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile un approccio fortemente data-driven da tradurre attraverso le migliori tecniche di Data Science e Artificial Intelligence. Il mercato delle assicurazioni si basa sulla disponibilità dei dati, la loro qualità, quanto sono aggiornati, e la capacità di elaborarli e trovare correlazioni. Per supportare il sistema bancario in questo percorso di transizione sostenibile, CRIF mette a disposizione lo Score ESG sviluppato su un data lake di oltre 150 variabili e KPI, disponibili per gli oltre 5 milioni di aziende italiane, a partire dalla sola partita IVA.  In questo contesto, si inserisce anche Synesgy  la piattaforma ESG digitale globale per la valutazione della sostenibilità sia delle aziende che dell’intera supply chain.