Nel 2018, ogni mese gli italiani hanno rimborsato rate per un importo pari a 350 euro.
Quasi un quarto dei contratti di finanziamento attivi è rappresentato da un mutuo.
Lo studio di Mister Credit – CRIF fotografa i principali indicatori relativi all'utilizzo del credito rateale da parte dei consumatori italiani.
L’analisi mostra che, nel 2018, i prestiti finalizzati destinati all'acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi, ecc. hanno un peso in termini di numerosità pari al 44,7% del totale (+2,5% rispetto all'anno precedente). Al secondo posto troviamo i prestiti personali, che si legano alla rinnovata progettualità delle famiglie nel nuovo contesto di progressivo miglioramento del quadro economico generale, con una incidenza pari al 33,2% (-2,2%). Infine, la componente dei mutui per acquisto di abitazioni, che si caratterizzano per una incidenza del 22,1% sul totale.
A livello nazionale, nell'anno 2018, la rata mediamente rimborsata a livello pro-capite ogni mese è stata pari a 350 euro (-1,3% rispetto all'anno precedente).
Anche l’importo residuo – inteso come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere i contratti in essere – risulta in calo rispetto all'anno precedente (-0,8%) risultando pari a 33.564 euro in virtù del peso ancora rilevante dei mutui ipotecari, che continuano ad avere un’incidenza significativa nel portafoglio delle famiglie italiane. Al contempo, nell'ultimo anno si è registrato un allargamento della platea dei cittadini che hanno richiesto un mutuo o un prestito, che arriva al 38,1% della popolazione attiva in virtù di una crescita del +4,9% rispetto all'anno precedente, a fronte di una elevata sostenibilità finanziaria complessiva confermata dalla costante contrazione degli indicatori di rischiosità del credito alle famiglie.
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