- Cresce al 44,5% la platea dei cittadini italiani maggiorenni che hanno un mutuo o un prestito in corso (era al 42,2% nel 2020 e al 34,6% nel 2016);
- Nonostante l’impatto del Covid-19, le misure di sostegno hanno favorito un ulteriore diminuzione delle insolvenze e garantito la sostenibilità del debito;
- Nel 2021, ogni mese gli italiani hanno rimborsato rate per un importo pari a 315 euro (-6,25% rispetto ai livelli pre-pandemia);
- La maggioranza dei contratti di finanziamento attivi è rappresentato da prestiti finalizzati (50,8%), seguiti dai prestiti personali (28,4%) e mutui (20,8%).
Bologna, 28 marzo 2022 – Nonostante la tradizionale cautela degli italiani nel ricorrere al credito bancario per finanziare i propri consumi o l’acquisto della casa, nel 2021 è cresciuta ulteriormente (+5,4% vs 2020) la platea dei cittadini maggiorenni che risultano avere un mutuo o un prestito in corso, arrivata al 44,5% del totale. Un trend iniziato nel 2016 e consolidatosi negli ultimi due anni di pandemia, caratterizzati da condizioni di accesso al credito particolarmente favorevoli anche per i finanziamenti di modesto importo.
Al contempo, però, è migliorata la sostenibilità finanziaria delle famiglie italiane, con il rischio di credito che nell’ultima rilevazione del 2021 ha visto il tasso di default 90 past due registrare una riduzione per attestarsi all’1,2%, il livello più basso degli ultimi anni. A questo risultato hanno contribuito, oltre alle moratorie e agli strumenti di sostegno attivati per contenere gli impatti della pandemia, anche l’atteggiamento responsabile delle famiglie e i tassi di interesse confermati dalla BCE ai minimi storici.
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