• I prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi costituiscono il 47,8% del totale (+3,4% rispetto vs 2019)
• Al secondo posto i prestiti personali, con una incidenza pari al 31,2% (in calo del -5,1%)
• I mutui per acquisto di abitazioni rappresentano invece il 21,0% del totale
• Resta elevata la sostenibilità finanziaria delle famiglie
La pandemia di Covid-19 ha confermato l’atteggiamento tradizionalmente prudente delle famiglie italiane sul fronte dell’indebitamento per finanziare consumi o investimenti sulla casa. Come emerso dallo studio di Mister Credit , l’area di CRIF che si occupa dello sviluppo di soluzioni e strumenti educational per i consumatori, nel 2020 si registra in Italia un lieve allargamento (+3,7% vs 2019) della platea dei cittadini che hanno un mutuo o un prestito in corso, che arriva al 42,2% della popolazione maggiorenne, mentre la rata rimborsata a livello pro-capite ogni mese è stata pari a 324 euro (-3,8% vs 2019).
Anche l’esposizione residua – intesa come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere i contratti in essere – è in calo (-1,2% vs 2019) a 32.231 euro in virtù del peso ancora rilevante dei mutui ipotecari, che continuano ad avere un’incidenza significativa nel portafoglio delle famiglie italiane.
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