ESG Market Outlook - La prima disclosure delle banche italiane

Environmental, Social e Governance sono le tematiche trattate nell'ESG Market Outlook, un documento che fotografa lo stato dell'arte sui temi green di imprese, privati e immobili. Questa analisi è condotta sulla base del vasto patrimonio informativo e analytics consolidato nel corso degli anni da CRIF tramite approcci misurativi alla sostenibilità.

Questo whitepaper costituisce uno studio anticipato dell'imminente "ESG Outlook: Osservatorio CRIF sulla sostenibilità di imprese, individui e immobili". L'anteprima fornisce un'analisi esclusiva del Green Asset Ratio (GAR) 2024 dei principali gruppi bancari italiani, come misura del loro percorso di transizione verso pratiche sostenibili guidate dalla Tassonomia Europea.

Il documento completo delinea sfide e prospettive future delle banche italiane, all'interno di un più ampio dibattito sulla sostenibilità nel settore bancario europeo. Propone inoltre approcci metodologici e strategie data-driven per l'ottimizzazione del GAR, sottolineando l'importanza di politiche e prodotti finanziari sostenibili per influenzare positiviamente il futuro del settore bancario in Italia.

ESG NELLA TASSONOMIA EUROPEA

Sulla spinta degli accordi di Parigi sui cambiamenti climati e dell'Agenda 2030, a giugno 2020 è entrato in vigore il regolamento UE 2020/852 sulla Tassonomia Europea. A supporto del percorso di transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio, questo regolamento rappresenta il primo "strumento" per classificare su basi univoche le diverse attività economiche svolte o finanziate come "sostenibili".

Dal 1° gennaio 2024, le più grandi banche europee hanno l'obbligo di misurare, e quindi di rendicontare all'interno della segnalazione Pillar 3, il GAR, ovvero l'incidenza degli investimenti allineati alla tassonomia, sul totale delle attività.

ANALISI GAR DEI PRINCIPALI GRUPPI BANCARI ITALIANI

I primi risultati dichiarati dai principali gruppi bancari italiani riportano valori del Green Asset Ratio compresi tra lo 0% e il 4,79%.

Grafico a scatola del Green Asset Ratio (GAR), una delle metriche ESG europee in ambito sostenibilità. I principali gruppi bancari italiani hanno un GAR medio dell'1.78%.

Dall'analisi aggregata dell'intero campione, vediamo quali componenti concorrono maggiormente alla percentuale degli attivi ammissibili e di quelli allineati. Nel caso delle banche emerge il ruolo chiave dei prestiti garantiti da beni immobili residenziali, che rappresentano la componente più rilevante in termini di attività ammissibili, quindi incidono considerevolmente sul GAR totale. Inoltre, l'incidenza delle attività allineate su quelle ammissibili è relativamente modesta (5,4% contro, per esempio, il 38,5% delle società non finanziarie soggette a NFRD). Queste caratteristiche fanno dei prestiti garantini da beni immobili residenziali un'interessante "leva" su cui investire per migliorare il GAR complessivo delle banche e, con esso, la percezione che il pubblico ha della loro capacità di privilegiare investimenti sostenibili. 

24.13%

Tasso di ammissibilità medio

1.78%

Tasso di allineamento medio (GAR)

5.4%

L'incidenza delle attività allineate per i prestiti garantiti da beni immobili

ESG MARKET OUTLOOK in anteprima

Il documento completo esamina le leve utili a estendere la quota degli immobili allineati per ottimizzare il GAR, proponendo il case study del Comune di Faenza a seguito dell'alluvione di maggio 2023 in Emilia-Romagna e quali conseguenze ha generato. In conclusione al white paper, un'analisi sul miglioramento del GAR attraverso l'innovazione e la Compliance, agendo sui nuovi flussi di investimenti e definendo prodotti e policy green, anche in ottica di risk management.

 

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