Il fenomeno delle frodi creditizie
Secondo un recente studio pubblicato dal OECD/INFE1, in media il 15% degli adulti dei paesi oggetto di indagine ha riferito di essere stato vittima di almeno un tipo di frode finanziaria o truffe come phishing, truffe che coinvolgono informazioni personali, truffe sugli investimenti e transazioni non autorizzate o non riconosciute. L’Italia si colloca a una percentuale del 9,4%. In tutti i paesi analizzati, due adulti su tre che sono stati vittime di uno di questi tipi di frodi o truffe finanziarie non raggiungono il punteggio minimo di alfabetizzazione finanziaria.
Questo rende evidente il fatto che per combattere il fenomeno è opportuno mettere in atto molteplici strategie, non solo sul piano degli strumenti di prevenzione, ma anche in termini di rafforzamento della conoscenza degli strumenti finanziari e digitali.
I frodatori appaiono sempre più esperti, aiutati anche dalle nuove tecnologie che da un lato abilitano attacchi sempre più sofisticati e credibili ai danni di persone e aziende, difficili talvolta da identificare, e dall’altro permettono di creare identità nuove – ma inesistenti – per perpetrare la frode creditizia.
Il Market Outlook di CRIF - Mister Credit
Da sempre al fianco di consumatori e imprese nella prevenzione delle frodi e dei furti di identità , CRIF pubblica periodicamente uno studio esclusivo sulle principali caratteristiche delle frodi e la loro evoluzione sul mercato italiano. L’Osservatorio CRIF - Mister Credit sulle Frodi Creditizie valorizza il CRIF Information Core, l’ecosistema di dati che conta oltre 40 fonti informative e 100 algoritmi e fa leva su oltre 15 anni di esperienza in ambito antifrode e antiriciclaggio. Le principali evidenze dell’Osservatorio CRIF - Mister Credit sulle Frodi Creditizie relative all’intero 2023 mostrano:
Lo studio CRIF si sviluppa su tre principali traiettorie:
+14.5%
del valore complessivo delle transazioni fraudolente
+21.1%
di crescita dell'importo medio frodato
-5.4%
dei casi di frode complessivi