Lo studio ha evidenziato che nei primi nove mesi del 2018 le erogazioni di credito al consumo hanno continuato a crescere (+6.3% rispetto allo stesso periodo del 2017), sebbene a ritmi più contenuti rispetto agli ultimi anni, in linea con l’attenuazione della crescita dei consumi di beni durevoli delle famiglie. In particolare, il mercato sconta il deciso rallentamento della crescita delle erogazioni di prestiti personali: (+4.5%, rispetto a quelle double digit dei due anni precedenti), dovuto alla modesta evoluzione dei nuovi prestiti.
L’attività complessiva è stata trainata dai finanziamenti finalizzati, sia quelli destinati all'acquisto di autoveicoli e motocicli (+9.0%), sia quelli destinati all'acquisto di altri beni e servizi (appartenenti a settori quali arredo, elettronica ed elettrodomestici e altri beni e servizi finanziabili, tra i quali impianti per la casa, spese mediche, palestre e tempo libero, etc.), in crescita del +11.8%, dopo il calo del 2017. Nello specifico sono i finanziamenti destinati ad acquisti di elettrodomestici ed elettronica di consumo a mostrare la crescita più elevata (+20.2%), grazie anche all’impulso proveniente da prodotti innovativi e promozioni.
Nei primi 9 mesi del 2018, inoltre, le erogazioni di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici con finalità di acquisto mostrano una crescita stabile sui valori dell’anno precedente (+5% i flussi finanziati, +4.4% il numero dei nuovi contratti stipulati).
Le previsioni per i prossimi due anni indicano che i flussi di credito alle famiglie continueranno a crescere, sebbene a ritmi gradualmente più contenuti. In un contesto di maggiore incertezza del quadro macroeconomico, l’andamento di credito al consumo e mutui sarà maggiormente ancorato alle dinamiche dei consumi e del mercato immobiliare.
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