Nel corso del 2018 e nei primi tre mesi di quest’anno i flussi di credito al consumo consolidano la crescita su ritmi più contenuti rispetto ai due anni precedenti. Hanno sostenuto il comparto i finanziamenti finalizzati, a sostegno dei consumi di beni durevoli, erogati presso i punti vendita. Si conferma la multicanalità nella distribuzione del credito al consumo, con il canale bancario che colloca quasi i due terzi dei prestiti personali e un quarto dei finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione, sia in modalità diretta grazie alla capillarità sul territorio, sia attraverso un numero sempre maggiore di partnership e convenzioni con le istituzioni finanziarie specializzate.
Le erogazioni complessive di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici chiudono il 2018 ancora in crescita, per poi evidenziare un calo nei primi mesi del 2019. Tale trend accomuna le due principali tipologie: i mutui di acquisto, in frenata dopo cinque anni di crescita sostenuta, e le surroghe, che dopo l’effetto rimbalzo del 2018, tornano a contrarsi a ritmo sostenuto, essendo ormai molto esiguo il numero di contratti in corso per i quali l’operazione potrebbe essere conveniente. Anche il ricorso alla rinegoziazione delle condizioni del mutuo in essere con la propria banca ha continuato a ridursi. I tassi di riferimento ai minimi storici hanno favorito ancora le erogazioni di mutui a tasso fisso, che costituiscono i tre quarti del totale.
Per ulteriori informazioni sulla pubblicazione:Â osservatoriocreditoaldettaglio@crif.com