Inversione del Rischio di credito specialmente per società di capitali (+50% YoY) e di persone (+36% YoY), in crescita anche i tassi di default delle famiglie produttrice al 2%, stabili invece per le famiglie
Nel 2022 le procedure giudiziali sono incrementate del 6,5% spinte dalle procedure esecutive mobiliari (+10% YoY)
Contrazione delle performance di recupero stragiudiziale, calo principale dei crediti non garantiti da immobili (-7% per le famiglie e -10% per le imprese rispetto al 2021)
Confermato il calo del numero di procedure di liquidazioni giudiziali iscritte, meno 31% rispetto al 2021, che toccano i minimi storici dal 2008
A dicembre 2022 il mercato degli NPE si trova di fronte a una situazione di generale attesa e pronto ad affrontare potenziali cambiamenti a fronte di un:
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ammontare degli stock bancari di crediti deteriorati in continua decrescita, che raggiungono i minimi degli ultimi anni
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mercato delle transazioni NPL ormai maturo e consolidato, grazie a processi sempre più collaudati e standardizzati e di operatori specializzati sempre più presenti
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mondo giudiziale in evoluzione grazie agli investimenti governativi in tema digitalizzazione delle procedure, incentivati dai fondi del PNRR
Questo il quadro che emerge dalla quinta edizione dell’Osservatorio NPE realizzato da CRIBIS Credit Management - società del Gruppo CRIF specializzata nella gestione dei processi di Collection e di NPL management - che si pone l’obiettivo di fornire una visione complessiva e aggiornata sul mercato degli NPE.
“Lo scenario di instabilità socio-economica globale e i fenomeni legati all’inflazione e all’incremento dei tassi di interesse impongono ai player finanziari di mantenere alta l’attenzione sul fronte dei crediti deteriorati e del loro monitoraggio per essere pronti ad affrontare tempestivamente eventuali novità future” commenta Andrea Capellini, Analytics Manager di CRIBIS Credit Management.