La diciannovesima edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments conferma un’ulteriore evoluzione del mercato verso l’uso di strumenti alternativi al contante e verso un maggiore utilizzo di strumenti innovativi.
In particolare:
- il numero di carte di credito attive e le transazioni effettuate subiscono una riduzione nel 2020. Anche il valore del transato tramite carte di credito si riduce;
- nonostante il calo dei consumi, il numero delle operazioni e gli importi complessivi transati con le carte di debito ha registrato una lieve crescita;
- prosegue la crescita dell’utilizzo delle carte prepagate con un significativo aumento del numero delle transazioni e del valore delle operazioni;
- nel 1° semestre 2021, rispetto allo stesso periodo pre-Covid, si rileva una ripresa (+6.3%) del numero di transazioni complessivamente effettuate con le carte opzione/rateali (utilizzate prevalentemente a saldo); i flussi, invece, non recuperano i livelli registrati nel 2019 (-9.6%);
- risultano ancora in calo i volumi rateizzati (-16.7% nel 1° semestre 2021/19) con carta, per via della cautela a ricorrere al credito a seguito dell’incertezza sulla ripresa e la diffusione di strumenti digitali alternativi, in particolare a sostegno dell’eCommerce;
- la crescita dell’eCommerce aumenta l’incidenza delle transazioni online che nei primi 6 mesi del 2021 arrivano a costituire il 22% delle operazioni complessive via carta opzione/rateale;
- il rischio di credito si riduce sia per le carte rateali che per le carte a saldo;
- l’analisi della domanda mostra una stabilità nella diffusione delle carte di credito a inizio 2021, ma una lieve aumento dei titolari di più carte;
- cresce il possesso/presa di consapevolezza della funzionalità contactless della propria carta rispetto al 2020 e la frequenza media di utilizzo mensile è elevata e pari a 3.7. In aumento anche la quota di propensi a sottoscrivere una carta contactless tra chi conosce e non possiede;
- i pagamenti da mobile evidenziano consistenti e positive evoluzioni, sia in termini di awareness, che di utilizzo e propensioni future;
- il segmento dei Cash Lovers è in contrazione e la tendenza futura è di una ulteriore riduzione, con interessanti dinamiche territoriali.